JOMMELLI, Niccolò
Angela Romagnoli
Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore [...] , per la forza della declamazione e la varietà armonica e sublime dell'accompagnamento, sono di capitolo riuscito ma in qualche modo di routine e dagli esiti nel complesso meno felici rispetto alla produzione seria; più interessante è l'esperimento ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] partecipa drammaticamente all'azione, e alcune scene complesse vengono ben costruite attraverso l'utilizzo di del tutto particolare. Inoltre, le sue arie presentano una notevole varietà formale.
Quasi tutta la musica strumentale fu composta da Pietro ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] influenzato dal Pizzetti, al quale si accompagna una certa varietà timbrica e un gioco mobilissimo di incisi tematici che Ma la scala non è che il risultato melodico di un più complesso sistema armonico, il cui nucleo è l'accordo di nona minore ...
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DE LEVA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 19 genn. 1867 da Salvatore e da Giuseppa Casaccoli.
Dotato di grande talento musicale, fu indirizzato dalla famiglia verso severi studi compiuti come [...] fama. Si impegnò anche nella composizione di opere più ardue e complesse quali lavori teatrali e sinfonici: tale attività ebbe inizio con l'opera i divi del café chantant e del teatro di varietà, superò ben presto i confini nazionali ed entrò nelle ...
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GIAMBERTI (Giamberto), Giuseppe (Gioseffo)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Roma intorno al 1600. Fu allievo di G.B. Nanino e di P. Agostini, come si rileva dalla premessa alla sua prima opera: Poesie [...] uso di motivi popolareschi riproposti con le debite variazioni e diminuzioni, per la varietà ritmica e le complesse combinazioni contrappuntistiche, senza tuttavia trascurare la cantabilità delle linee melodiche che attestano una sostanziale ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
consonante
s. f. [dal lat. consŏnans -antis (littĕra), part. pres. di consonare «consonare»]. – Ciascuno dei fonemi di una lingua che vengono pronunciati con il canale vocale chiuso (c. occlusive o momentanee) o semichiuso (c. semiocclusive...