TOGLIATTI, Eugenio Giuseppe
Erika Luciano
– Nacque a Orbassano il 3 novembre 1890 da Antonio e da Teresa Viale, primo di quattro fratelli: Tina, Enrico e Palmiro, futuro segretario del PCI.
Conseguita [...] di un modesto stipendio come assistente straordinario di geometria analitica e proiettiva presso il Politecnico (nomina, questa, ricevuta , furono notevoli i suoi contributi sulle varietà tridimensionali dello spazio a cinque dimensioni le ...
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anello
anello struttura algebrica in cui due operazioni, dette generalmente addizione e moltiplicazione (ma, con abuso di linguaggio, anche somma e prodotto), godono di determinate proprietà le quali [...] notevole importanza in geometria algebrica e più in generale in tutta la geometria: se infatti M è una varietà topologica (rispettivamente differenziabile, analitica, algebrica) e se p è un punto di M, allora l’insieme dei germi di funzioni continue ...
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Matematico e fisico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826- Selasca, presso Intra, sul Lago Maggiore 1866). I suoi contributi in vasti ambiti di ricerca (analisi complessa, teoria delle serie trigonometriche [...] matematica di ogni tempo, caratterizzato dall’impiego sistematico di un approccio analitico non assiomatico, R. introdusse il concetto di metrica di uno spazio o di una varietà (metrica di R.), studiando le superfici a curvatura costante positiva, o ...
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Gauss, Carl Friedrich
Luca Dell'Aglio
Uno dei 'prìncipi' della matematica
Tra Settecento e Ottocento il matematico tedesco Carl Friedrich Gauss ha rivoluzionato la matematica con la moderna teoria dei [...] dimensioni. Nasce così in matematica la nozione di varietà, un concetto poi utilizzato da Albert Einstein nella le sue coordinate. Questo è il procedimento classico della geometria analitica. Per esempio, se dobbiamo calcolare la distanza tra due ...
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contatto
contatto [Der. del part. pass. contactus del lat. contingere "toccare"] [ASF] C. di astri: l'apparenza per cui il disco luminoso di un astro tocca, esternamente o internamente, il disco luminoso [...] primo piano fa corrispondere elementi differenziali del primo ordine del secondo piano; tale nozione si generalizza alle varietà differenziabili. Una trasformazione di c. rilevante nella meccanica analitica è la trasformata di Legendre: v. meccanica ...
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calcolo
càlcolo [Der. del lat. calculus, propr. "pietruzza", qui nel signif. di "gettone per fare conti"] [ALG] [ANM] (a) Insieme di procedimenti atti a dare la soluzione di un dato problema matematico [...] [ANM] C. differenziale assoluto: formulazione del c. differenziale su varietà, invariante per trasformazioni locali di coordinate: v. tensore: VI questi problemi non siano risolubili per via analitica; in tempi recenti questa disciplina ha ricevuto ...
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dimensione
dimensione termine usato in matematica con significati diversi. In geometria elementare, con il termine si indica ciascuna delle misure che descrivono l’estensione di una figura: lunghezza, [...] dimensione minore o uguale a 3. In una descrizione analitica dello spazio, la dimensione di una figura è rappresentata anche . Il concetto di dimensione si estende alla topologia: una varietà topologica ha dimensione n se ogni suo punto possiede un ...
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Enriques
Enriques Federigo (Livorno 1871 - Roma 1946) matematico, epistemologo e storico della scienza, tra i principali esponenti della scuola italiana di geometria algebrica. Frequentò la Scuola normale [...] e, successivamente, come ordinario della cattedra di geometria analitica e descrittiva. Nel 1922 si stabilì definitivamente a Roma la teoria degli invarianti delle superfici e delle varietà algebriche (funzioni algebriche a due variabili) per ...
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sottovarieta
sottovarietà [Comp. di sotto- e varietà] [ALG] Rispetto a una data varietà V, un sottoinsieme di V che ha una struttura di varietà dello stesso tipo della V e a questa opportunamente subordinata. [...] differenziabili: VI 490 e. ◆ [MCC] S. isotropa, lagrangiana e lagrangiana omogenea: v. meccanica analitica: III 660 a, c, f. ◆ [ALG] S. massimale e minimale: v. varietà riemanniane: VI 510 c. ◆ [ALG] Punto regolare e singolare di una s. lagrangiana ...
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Filosofo statunitense (New York 1931 - ivi 2007). Di formazione analitica, ha accolto temi della filosofia del linguaggio, del pragmatismo e dell'ermeneutica, proponendo una filosofia basata sul dialogo [...] hanno teso a dare alcune correnti del Novecento (inclusa quella analitica), proponendo in alternativa una filosofia "edificante" basata sul dialogo e sulla conversazione, che, nella varietà dei suoi oggetti di discorso (l'arte, la scienza, la ...
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analitico
analìtico agg. [dal lat. tardo analytĭcus, gr. ἀναλυτικός, der. di ἀνάλυσις «analisi»] (pl. m. -ci). – 1. Di analisi, che è proprio dell’analisi o procede per via di analisi: metodo a.; studio a.; ricerca a., condotta con minuta...
rappresentazione
rappreṡentazióne s. f. [dal lat. repraesentatio -onis, der. di repraesentare «rappresentare»]. – 1. L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi varî, anche non materiali,...