STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] architettoniche sono improntate a una grande varietà di temi decorativi e ad accentuazioni 1970, p. 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n.s., 4, 1971, 15-16, pp. 13 ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] a. C., nella primitiva ceramica protocorinzia e, con maggiore varietà, nella ceramica delle isole dell'Egeo (v. cicladici, limiti di quest'arte, mentre in altre teste dello stesso complesso non si ha che una volgarizzazione dello schema ellenico. ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] la cui ceramica rossa dipinta di nero presenta una maggiore varietà di forme (tra cui alcune tipicamente harappane) e di e da tratti di muro che finiscono per separarlo dal resto del complesso. Il pavimento a lastre di scisto nero è coperto poi con ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] , nel territorio etrusco, di c. ad atrio).
Allo stato delle nostre conoscenze, ci si trova di fronte ad una certa varietà e complessità di tipi, in gran parte di "ricostruzione", che escludono l'esistenza di una c. etrusca per eccellenza. Per cui ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] 115, nr. 13). Lamm (1929-1930), cui si deve uno studio complessivo fondamentale ancora oggi, ha ordinato queste l. in gruppi, in base ai le l. del Fusṭāṭ sono rappresentative della varietà tipologica degli esemplari ceramici dell'Occidente islamico: ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] a Fīrūzābād è in pietra ed è costituito da un complesso di edifici con archi su pilastri, cupole e vòlte sernicircolari odierno Iraq), costruiti nel IV o V sec.: ricchissima è la varietà dei motivi ornamentali, per lo più di genere floreale (palme, ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Vietnam
Charles F.W. Higham
Ian Glover
Fiorella Rispoli
Andreas Reinecke
William A. Southworth
Marielle Santoni
Pierre-Yves Manguin
Vietnam
di Charles F.W. [...] possibile ricavare numerosi dati: la quantità e la varietà dei manufatti in questo metallo subirono un vistoso incremento di giada (yazhang) sono un elemento centrale degli ultimi due complessi ed esemplari simili sono stati recuperati a Ph.N. e Xom ...
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Vedi CINESE, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CINESE, Arte
P. Corradini
V. Elisséeff
Red.
P. Corradini
V. Elisséeff
M. P. David
A. Salmony
M. P. David
A. Salmony
G. Barluzzi
G. Scaglia
1. Cronologia [...] Il secondo gruppo di ceramiche è contemporaneo ai bronzi arcaici; nel complesso è meno ricco del primo e le forme sono meno variate sia andato costituendo il loro repertorio decorativo e la ricca varietà delle loro forme rituali; e si è supposto che ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] anche in modesti mausolei) - illustrano il numero e la varietà delle importazioni bizantine (capitelli tardocorinzi, capitelli a cesto, e di Bugia, ma con l'introduzione di un complesso cartiglio e di un elemento a mandorla che costituisce il ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] Il carattere sostanzialmente fenicio dell'arte p. assume una varietà di toni dai contatti molteplici con i varî sostrati Sardegna, dove la facies punica di questo periodo è più complessa di quella dei tempi antecedenti e raggiunge talvolta un livello ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...