Precolombiane, culture
Marina Bucchi
A fronte dei mutamenti verificatisi nel corso degli ultimi decenni nell'ambito delle impostazioni teoriche delle discipline americanistiche, si è ritenuto di presentare [...] dei popoli andini, a tal punto che non è possibile analizzare complessivamente queste variabili se non all'interno di grandi aree geografiche dove la varietà degli habitat poté essere superata mediante meccanismi di complementarità che diedero ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] 3500 a.C. avevano raggiunto piena sedentarietà. La presenza di complessi chiefdoms è documentata nell'isola di Marajó nel corso del i non omologhi, come prodotto di una grande varietà ecosistemica che incoraggiò le sperimentazioni locali e dunque ...
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TIRINTO
Klaus Kilian
(XXXIII, p. 913)
T. è soprattutto nota per l'imponenza delle sue mura, attribuite dalla tradizione mitica ai Ciclopi e cadute in rovina nell'Alto Medioevo. Gli scavi, iniziati nel [...] riflesso di una gerarchia di insediamenti nell'Argolide. La varietà della ceramica, in parte a vernice (Urfirnis), e 1200 a.C. un terremoto seguito da un incendio ridusse il complesso di T. in ruderi. La successiva fase costruttiva va collocata alla ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] 191 ss.
(C. Bertelli)
1. S. Agnese e S. Costanza. - Il complesso di edifici di S. Agnese occupa una zona delimitata dalla via Nomentana, a O, da Asia Minore, ma indipendente, che si inserisce nella grande varietà di schemi ricercati a R. nel sec. IV. ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] etiopica. In particolare le croci presentano una grande varietà di tipi, in cui il motivo fondamentale della croce viene elaborato in forme sempre più articolate e complesse, che attraverso la ripetitività ne accentuano il carattere simbolico ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] coste tunisine, ci fornisce un esempio della vastità e varietà di quel commercio di opere d'arte, che va Begram (v. anche begram, vol. ii, p. 34 ss.). - Il complesso più ricco di oggetti provenienti dal mondo occidentale, come si è detto, è quello ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] fu parzialmente coperto da abitazioni minori. Data la varietà delle tecniche di costruzione, non è in e una giara contenente gioielli e serie di pesi di ematite o agata. Il complesso è datato al 1738 a.C. grazie a un'impronta di sigillo con il ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] molto più estesa e solo un pozzo a NO dell'Odèion e un complesso con fornace a S della Thòlos non sembrano essere in zone non occupate ricuperato da pozzi e cisterne. La raccolta contiene una varietà di pezzi di alto valore artistico (l'anfora ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] 8,9 × 4,6 m. La seconda è il monumento più interessante di tutto il complesso. Si tratta di un'aula rettangolare di 10,3 × 6,42 × 4,6 m un'estensione massima di 70 ha. Evidenze di una varietà di materiali importati dal Golfo Persico e dall'Asia ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] risiede nel numero delle tombe indagate, circa 50, e nella varietà delle loro piante. Molte vennero utilizzate dal III sec. a e in età romana si registra una nuova distribuzione dei complessi pubblici. L'agorà conserverà ancora per lungo tempo le sue ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...