I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] gruppi egei può aver determinato l’organizzazione sociale più complessa riscontrabile nell’abitato. Da Scoglio del Tonno e differenti risposte degli autoctoni rispecchiano sia la varietà del quadro etnografico italico che quella della colonizzazione ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. I Paesi dravidici
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Giovanni Verardi
George Michell
Pia Brancaccio
Jonathan M. Kenoyer
I paesi dravidici
di Federica Barba
I [...] al radiocarbonio, il confronto con la ceramica rinvenuta nei siti abitativi, la stessa complessità tipologica della BRW presente nelle tombe e la varietà e l'abbondanza di utensili di ferro sembrano indicare una cronologia non antecedente gli ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Michael E. Smith
Claude-François Baudez
Marco Curatola Petrocchi
Duccio Bonavia
La rete degli [...] sistema viario e alla presenza di una grande varietà di beni esotici, frutto di commerci ad ampio I sec. a.C. - VI sec. d.C.) ‒ e coevi complessi della costa pacifica mesoamericana e centroamericana ‒ rispettivamente, Capacha nel Colima e Barra ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] le partite di anfore in giacenza. La varietà tipologica sembra comunque caratterizzare la fase iniziale , Le anfore da trasporto e il commercio etrusco arcaico. I, Complessi tombali dall'Etruria meridionale, Roma 1990.
Le anfore del mondo romano ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eneolitico
Luca Bachechi
Leone Fasani
Marin Dinu
Enrico Pellegrini
Renata Grifoni Cremonesi
Manuel Santonja Gomez
Alberto Cazzella
Giovanni Lilliu
Alessandra [...] a.C. inizia un processo di decadimento con forti influenze sui complessi della cultura della C. a C. da parte di gruppi a.C.), che è un periodo relativamente breve, con grande varietà di stili pittorici organizzati in registri; il periodo C. B1 ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] si esplorassero più ampiamente in nuove campagne di scavo, si sono rivelati molto complessi e mai identici l’uno all’altro.
L’esempio più significativo di questa varietà strutturale è ancora Su Tempiesu di Orune (Nuoro), scavato una prima volta nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] reliquiario assai diffuse nel Paese. Gli stūpa presentano una varietà di forme non raggiunta altrove, che ha come tratto sec. d.C.) risale l'unico santuario monumentale Cham: il complesso di Dong Duong. Il costume diffuso di costruire per secoli ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] St. Peter) a quelle caratterizzate da un'iconografia complessa, come la patena con orlo, tesa e centro lisci e significativamente duraturo, al quale è possibile associare, nel tempo, una grande varietà di pezzi, fra cui per es. un'amula del sec. 5° ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] a volta Maya, coronato di fastigio e decorato come tutto il complesso circostante, funge da raccordo tra due corpi di fabbrica senza alla funzione decorativa della pittura. Si manifesta una varietà di stili, espressione di diverse aree e culture ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] società preistoriche, a partire dal Paleolitico Superiore (cioè da circa 37.000 anni fa), è complesso anche per la grande varietà di situazioni attestate a livello sincronico e diacronico. Si farà riferimento prevalentemente ai contesti culturali ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...