L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] livello della lingua comune in uso nel contesto diacronico e diatopico entro cui è avvenuto l’atto di nominazione, i toponimi , per es., il passaggio del friulano da dialetto a varietà di una «minoranza linguistica storica» ha avuto come controversa ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] da cui la si guarda, che induce a cogliere come coeve manifestazioni linguistiche distribuite in ravvicinata diacronia o conviventi in varietàdiatopicamente diverse, anche se contigue. Per es., dalla fine del XIII secolo in poi la prima persona del ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] nel tempo ne dimostra la validità.
L’attenzione per la varietà degli usi non deve portare a negare l’esistenza (soprattutto, e femminili, la presenza dell’➔articolo è invece marcata diatopicamente come toscana e settentrionale (ma anche, per quanto ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] . L’Italia è infatti un paese in cui sono tutt’oggi parlati, oltre alla lingua nazionale nelle sue ➔ varietàdiatopiche, diastratiche e diafasiche, una buona trentina di idiomi riconoscibilmente diversi: più di una quindicina di dialetti italoromanzi ...
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L’espressione lingua parlata identifica un insieme di caratteristiche strutturali e funzionali che si manifestano primariamente, ma non in modo esclusivo, quando si usa la lingua attraverso il canale fonico-uditivo [...] si tratta di fatti sporadici limitati a tipi di parlato particolarmente trascurato e diafasicamente basso né a particolari varietàdiatopiche. La maggior parte del parlato presenta i fenomeni descritti in proporzioni tali da poterli definire la norma ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] e la stessa variabilità linguistica geografica (➔ variazione diatopica) vi assumono quindi aspetti peculiari, e sconosciuti anche del Mezzogiorno, dove la scelta in favore della varietà locale non sembra più così alternativa rispetto all’italiano ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] oppone a buona parte della Toscana. Rispetto al fiorentino, molte varietà presentano una diversa distribuzione delle vocali medie anteriori e posteriori: le fratture tra generazioni sono anche fratture diatopiche, con i giovani che adottano tratti ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] , pare diversa da quella della Toscana.
Lo studio delle varietà medievali toscane inizia già alla fine dell’Ottocento e ha è possibile distinguere tra grafie atopiche (‹au›, ‹o›, ‹ol›) e diatopicamente marcate (‹a›, ‹al›, [‹on› come in] ‹consa›), e ...
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Si intende per italiano regionale un italiano che varia su base geografica. Nella formula si riassume perciò il variare dell’aspetto dell’italiano e insieme il suo differente organizzarsi sul territorio [...] è il nostro italiano. Non si dimentichi che «per i parlanti sembra più facile distinguere varietà diafasiche di una stessa lingua piuttosto che varietàdiatopiche» (Cardinaletti & Munaro 2009: 8).
Gli usi letterari possibili nel nostro tempo sono ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] decenni del XX secolo si affermarono scritture teatrali caratterizzate dall’impiego delle diverse varietàdiatopiche e diafasiche dell’italiano (➔ variazione diatopica; ➔ variazione diafasica), che contraggono tra loro in alcuni casi un rapporto di ...
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