Fisico-matematico (Koroca, oblast´ di Belgorod, 1919 - Mosca 2002); dal 1947 al 1959 prof. all'univ. di Char´kov e dal 1960 presso il dipartimento di geometria all'Accademia delle scienze di Ukraina. Le [...] sue ricerche riguardarono questioni di geometria differenziale globale (immersione di superfici in varietà tridimensionali, isometrie tra superfici, problemi di rigidità) e varî problemi di natura tecnica e applicativa (deformazioni transcritiche di ...
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Matematico statunitense (n. Flint, Michigan, 1930). Prof. alla Columbia University (1961-64), a Berkeley (1964-94) e alla City University di Hongkong (1995), ha dato fondamentali contributi alla topologia [...] (differenziale) e all'analisi globale. La dimostrazione (teorema di S.) che una varietà differenziabile con gli stessi gruppi di omotopia di una sfera di dimensione n è omeomorfa alla sfera di dimensione n se n≥5 gli valse nel 1966 la prestigiosa ...
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Matematico italiano (Casale sul Sile 1885 - Padova 1962). Discepolo di T. Levi-Civita, dal 1930 prof. di analisi matematica, algebrica e infinitesimale nell'univ. di Padova. Le sue ricerche vertono sull'integrazione [...] di certi tipi di equazioni differenziali collegate con la fisica e su questioni di geometria differenziale sopra varietà a più dimensioni come, per es., la generalizzazione della teoria del triedro mobile. Socio corrispondente dei Lincei (1950). ...
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Matematico (Gillingham, Kent, 1919 - Durham 2005), prof. all'univ. di Durham dal 1965 al 1984 (poi emerito). Studioso di geometria differenziale globale, ha dato contributi a varî problemi riguardanti [...] le sottovarietà di varietà date (curvatura media, immersioni minimali, ecc.). Tra le opere: Introduction to differential geometry (1959); Harmonic spaces (con H. S. Ruse e A. G. Walker, 1961); Total curvature in riemannian geometry (1982); Riemannian ...
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Sviluppo economico
Bruna Ingrao
Nella prospettiva contemporanea, lo s. e. di un Paese è il processo di trasformazione dell'apparato produttivo, con innovazioni tecnologiche e organizzative, che porta [...] ricerca, in impianti o in capitale umano. La varietà di figure professionali sul mercato del lavoro agevola le impianti, è motivato dall'attesa di un reddito aggiuntivo (il differenziale salariale che spinge a emigrare, lo stipendio più alto dopo la ...
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RICCI-CURBASTRO, Gregorio
Matematico, nato di nobile famiglia a Lugo il 12 gennaio 1853, morto a Bologna il 6 agosto 1925. Dopo un breve periodo di studî universitarî a Roma e a Bologna, passò nel 1872 [...] geometria e gravitazione, trovò preparati e pronti nel Calcolo differenziale assoluto, creato dal R.-C., i metodi matematici adatti , varietà a 3 dimensioni che godono di prefissate proprietà intrinseche, proprietà di curvatura di varietà riemanniane ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] i e finale anche mutato in y. Un'altra caratteristica differenziale si ha nell'uso degl'ideogrammi aramaici che nella fase Haft Awrang "I sette troni") ampliando il numero e la varietà d'ispirazione del "quintetto" di Niẓāmī, riprendono alcuni dei ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] la popolazione olandese. In primo luogo vi è una grande varietà nelle forme della casa rurale, e si possono raggruppare le Indie Olandesi su navi olandesi godevano un diritto doganale differenziale; il sistema fu abolito nel 1872; adesso anche il ...
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SANGUIFERO, SISTEMA
Primo DORELLO
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Agostino PALMERINI
Antonio SEBASTIANI
Gian Giuseppe PALMIERI
Nino BABONI
Vittorio PUCCINELLI
Risulta dalle formazioni anatomiche [...] massima e diastolica o minima costituisce la pressione differenziale, meglio detta pressione del polso. Nella grandissima verifica è quella della legatura del vaso leso, sanguinante. Varietà di tale trattamento si veríficano a seconda che la chiusura ...
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OSSEO, SISTEMA.
Primo DORELLO
Tullio GAYDA
Piero PALAGI
Giovanni CAGNETO
Raffaele MINERVINI
Eugenio MILANI
Sommario: Anatomia p. 695; Fisiologia p. 703; Fisiopatologia p. 705; Anatomia patologica [...] , le ossa sono costituite in massima parte da una speciale varietà di tessuto connettivo, cioè dal tessuto osseo (v. connettivo, in quanto l'osso morto è eburneo (carattere questo differenziale con sequestri di altra natura, per es. tubercolare) e ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...