QUILLEN, Daniel
Carlo Cattani
Matematico statunitense, nato a Orange (New Jersey) il 27 giugno 1940. Conseguito il Ph.D. in matematica alla Harvard University (1969), è stato professore di Matematica [...] un funtore contravariante che associa un gruppo abeliano a una varietà algebrica, definizione poi estesa da F. Hirzebruch e M. numeri oltre che a varie questioni di geometria e topologia differenziale. Si deve infine a Q. la dimostrazione (1976) di ...
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Weil, André
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Parigi il 6 maggio 1906, morto a Princeton il 6 agosto 1998. La sua formazione si svolse fra Parigi, presso l'École normale supérieure, Roma e [...] Oltre ad aver introdotto concetti di varietà algebrica e di varietà abeliana, ottenne alcuni fondamentali risultati a chiarire profonde connessioni intercorrenti tra topologia, geometria differenziale e geometria analitica complessa, come nel caso ...
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TORSIONE
Giuseppe SCORZA DRAGONI
. Come la flessione o prima curvatura di una curva misura la rapidità, con cui la curva devia dall'andamento rettilineo, la torsione (detta anche seconda curvatura) [...] topologia si considerano i coefficienti di torsione di una varietà (H. Poincaré, Second complement à l'Analysis di Palermo, XXX, 1910, pp. 265-288); nella geometria differenziale infine si incontrano gli spazî anolonomi dotati di torsione del Cartan ...
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Ito, Kiyosi
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Kuwana (prefettura di Mie) il 7 settembre 1915. Si è laureato nel 1938 presso l'università di Tokyo, e nei quattro anni successivi ha lavorato [...] armonici su una varietà riemanniana condusse I. all'introduzione del concetto di spostamento parallelo stocastico, che venne poi ripreso sistematicamente durante gli anni Settanta con la nascita della geometria differenziale stocastica.
Opere ...
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WEYL, Hermann
Matematico, nato il 9 novembre 1885 ad Elmshorn. Studiò a Monaco e a Gottinga, dove si addottorò nel 1908. Successivamente professò alla scuola politecnica di Zurigo, all'università d; [...] da molte memorie e trattati, nei quali dimostra una grande varietà di interessi mentali. Egli si è infatti occupato di teoria delle algebre, di teoria dei numeri, di equazioni differenziali e integrali, in specie per quanto riguarda i problemi degli ...
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WILLMORE, Thomas James
Carlo Cattani
Matematico britannico, nato a Gillingham (Kent) il 16 aprile 1919. Professore all'università di Durham dal 1965 al 1984, e successivamente professore emerito, è [...] vice presidente della London Mathematical Society (1978-80). Studioso di geometria differenziale globale, ha dato contributi a vari problemi riguardanti le sottovarietà di varietà date (curvatura media, immersioni minimali, ecc.). In particolare è ...
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VESENTINI, Edoardo
Matematico italiano, nato a Roma il 31 maggio 1928. È professore di geometria presso la Scuola normale superiore di Pisa, della quale dal 1968 al 1970 è anche stato vicedirettore ed [...] dei XL. Ha contribuito con importanti lavori al progresso della geometria differenziale, della teoria delle funzioni olomorfe di più variabili, della coomologia delle varietà complesse, della teoria delle algebre di Banach. Ha tenuto corsi nelle ...
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Farmacogenomica
GGianni Cesareni
di Gianni Cesareni
Farmacogenomica
sommario: 1. Definizione. 2. Farmacologia razionale. a) Identificazione dei bersagli. b) Convalida dei bersagli. c) Progettazione [...] particolarmente importante identificare i geni che sono espressi in maniera differenziale nei tessuti sani e in quelli patologici. Se uno di X dei cristalli. Si prevede che la varietà di informazioni strutturali così ottenute renderà possibile la ...
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fibrato
fibrato [agg. e s.m. Der. di fibra] [ALG] Nella geometria differenziale, termine corrente (come s.m.) per spazio f., nozione che generalizza quella di varietà prodotto di due varietà differenziabili: [...] A è un aperto variabile in un ricoprimento di B); la varietà S risulta così essere f. mediante un sistema di sottovarietà diffeomorfe 'identità su B. Particolare importanza nella geometria differenziale e nella fisica hanno alcune classi speciali di ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] la grande quantità di accumuli di ossa e l'ampia varietà di selvaggina rinvenuta, insieme alle evidenze di un'organizzazione supportare le distinzioni di classe, ad esempio nell'accesso differenziale a porcellana di alta qualità, a bicchieri di vetro ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...