(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] difficile determinazione. È un po' connesso con la provenienza, con la varietà, con la maturità e con le vicende colturali e climatiche. Riflette , da una bilancia speciale chiamata bilancia differenziale. La potenza assorbita da una pettinatrice a ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] le più strane, tanto più che poca preoccupazione per tale varietà era data dall'uso dei rozzi proiettili di quel tempo.
indipendente", i quali permettono, sfruttando un sistema a differenziale, di mantenere costantemente la linea di mira sul ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] Tra i varî caratteri che distinguono il logudorese dalle precedenti varietà noteremo nel vocalismo il fenomeno della presonanza per cui le vocali ricchezza nelle parti esteriori e la nota differenziale più caratteristica è costituita dalle false ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] dal confine internazionale all'Oceano glaciale artico. Nella grande varietà di forme e di caratteri che le vengono dalla sua generale rigidamente protezionista (la tariffa del 1897); quella differenziale a favore del Regno Unito e della maggior parte ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] paesaggio, Milano 1974.
D. Carpitella, Folklore e analisi differenziale di culture. Materiali per lo studio delle tradizioni popolari, derivante dal bene pubblico culturale, data la grande varietà di motivazioni che sono alla base della decisione di ...
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In questo nome si riassume quello che è insieme uno strumento tecnico di eccezionale importanza e un grande istituto economico, sotto il cui esclusivo dominio si sono svolti gli scambî terrestri di tutto [...] di tariffa più usato sulle ferrovie. Esso permette una decrescenza o differenzialità più o meno rapida, in modo da adattarsi alle diverse condizioni sei volte, e con tale ricchezza e varietà di argomenti, che quelle discussioni rimangono fondamentali ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] l'aspetto è limpido; il colore giallo nelle sue varietà intermedie; il peso specifico compreso tra 1014-1022 tenuto e l'uretere essere rudimentale o meno; ma la diagnosi differenziale può farsi solo talvolta col pneumorene in quanto non è facile ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] funzioni tattili e meccaniche. Hanno invece funzioni gustative altre varietà di papille a forma di fungo (fungiformi) e altre che muta di sede e di ampiezza col tempo. La diagnosi differenziale fra uno spasmo esofageo fisso e persistente a lungo e una ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] sono senza cinghie e contralbero, e posseggono il movimento differenziale che abbrevia il tempo necessario a passare da un a quell'anno, l'industria italiana, per la qualità, la varietà e la notorietà dei prodotti, restava di gran lunga al disotto ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] L., in cui pare vi sia anche una prima idea del "differenziale". Non del tutto incognita deve essere stata a L. la forza di il varroniano e il vitruviano, per la ricchezza e la varietà dei dati, illustrati da numerosi disegni o anche da semplici ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...