(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] negli adulti quelli compresi tra 19 e 24.
La diagnosi differenziale fra anoressia nervosa di tipo bulimico e bulimia nervosa è fondata sono il risultato congiunto di molti fattori, quali la varietà dei prezzi di offerta dei singoli prodotti e le ...
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Ingegneria biomedica
Serenella Salinari
Francesco Paolo Branca
Con i. b. si intende quel settore dell'ingegneria che utilizza le metodiche e le tecnologie proprie dell'ingegneria per la cura del paziente [...] praticamente infinito di materiali e a un'ampia varietà di applicazioni. Di particolare rilievo risultano le utilizzazioni completamente risolto utilizzando una serie di amplificatori differenziali che consentono un efficace rigetto della tensione ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] segnale, altre sono più complesse e rispondono a una varietà di segnali. Questi interruttori sono costituiti da brevi tratti materni. Numerose evidenze dimostrano che l'espressione differenziale dei geni nel fenomeno dell'imprinting è collegata ...
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Introduzione
Con disturbo del c. ci si riferisce a un costrutto che ha subito una continua trasformazione concettuale nella storia della neuropsichiatria. Tra i disturbi del c. vengono annoverati i disordini [...] .' è stata inizialmente utilizzata per descrivere una varietà di fenomeni, in seguito ha lasciato spazio a frequenti nelle fasi precoci di AD. Nella diagnosi differenziale bisogna tenere distinta la dimensione dell'agitazione psicomotoria. Nei ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] da quelli della epilessia psicomotoria. Una diagnosi differenziale sarà possibile in questi casi solo sulla già detto. Infine il piccolo male può associarsi al grande male - "varietà piccolo e grande male". In questi casi l'attacco di grande male è ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] del diaframma per ascesso subfrenico, ecc. Offrono una grande varietà di aspetti anatomoclinici, a seconda dell'ampiezza, dell'acuzie, con singhiozzo, vomito, ecc. Per la diagnosi differenziale, che può essere difficile specie nelle forme ...
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Embriologia
Alberto Monroy
di Alberto Monroy
Embriologia
sommario: 1. Introduzione generale. 2. La ricerca embriologica nella prima metà del secolo. a) Regolazione e prelocalizzazione. b) Induzione [...] che l'induzione può essere causata da una grande varietà di tessuti, sia embrionali sia adulti, omospecifici ed esempio, se la polarità dipenda da una distribuzione qualitativamente differenziale degli mRNA e/o delle proteine nelle varie regioni ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] comprende come sia importante la diagnosi precoce e differenziale delle varie ipoacusie o sordità. Questa può la vita dell'osso condiziona, quindi, quella dell'impianto.
La varietà degli impianti, dei materiali di cui sono costituiti e della loro ...
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Cellula
Jean Brachet
Massimo Aloisi
di Jean Brachet, Massimo Aloisi
Cellula
Fisiologia della cellula
di Jean Brachet
Sommario: 1. Introduzione storica. Metodi per lo studio della cellula. 2. Il citoplasma: [...] La teoria oggi più accettata è quella dell'attivazione differenziale del gene: sotto l'influenza di circostanze ancora nonostante la naturale circolarità del metabolismo, avremo una varietà maggiore di situazioni patologiche: il caso paradigmatico ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] malattie da virus del SNC. In primo luogo l'estrema varietà delle modalità di trasmissione e di penetrazione dell'agente infettante e della mielina in generale, ma perfino in maniera differenziale specifica per la mielina centrale e periferica. La ...
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connessione
connessióne s. f. [dal lat. connexio -onis, der. di connexus, part. pass. di connectĕre «connettere»]. – 1. L’essere connesso, intima unione fra due o più cose; per lo più fig., legame di stretta relazione e interdipendenza tra...
differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo dagli animali; meno com., stabilire quali...