Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dell'uomo finisce per essere un aspetto secondario dell'immensa varietà delle forme che la natura può assumere e "se profilo e la fisionomia caratterizzano il personaggio: gli eroi hanno lineamenti delicati anche se aguzzi, con il naso e la fronte ...
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La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] zecchino in rapporto alla lira segua un andamento abbastanza lineare - salvo il periodo del conflitto per Cipro - le sole unità monetarie vigenti nei territori della Repubblica. La varietà dei Domini di San Marco, per tradizioni, per istituzioni ...
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Metabolismo
EEric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Bernard Axelrod
Konrad Bloch
Regolazione del metabolismo, di Eric A. Newsholme e Bernard Crabtree
Metabolismo dei carboidrati, di Bernard Axelrod
Metabolismo [...] disposti in modo particolare, e da una grande varietà di zuccheri, alcuni poco comuni, largamente sostituiti sono formati da molecole a numero pari di atomi di carbonio, con catena lineare; gli acidi C16 e C18 sono i più diffusi di questa classe (v ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] " ed è noto che non vi è alcun orientamento lineare o tendenza nell'evoluzione stessa, ma piuttosto una serie copre oltre la metà della superficie del continente, e la varietà di contesti ambientali che la costituiscono, lo sviluppo culturale ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] un linguaggio formale immediato, che, per la sua stessa lineare semplicità, doveva essere accessibile anche per i L. provenienti conta al momento una decina di esemplari, la grande varietà, tipologica quanto formale, nella resa dell'effigie di contro ...
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Telecomunicazioni
AAntonio Gigli e Paolo de Ferra
di Antonio Gigli e Paolo de Ferra
SOMMARIO: 1. Premessa. □ 2. Tecniche della prima metà del secolo: a) ingegneria del sistema telefonico; b) apparecchi [...] complessa, che deve tener conto di una gran varietà di fattori nei differenti paesi. In pratica, tuttavia journal", 1960, LIII, parte III.
Collier, R. J., Burckardt, C. B., Lin, L. H., Optical holography, New York 1971.
Cominetti, M., D'Amato, P., ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] un capitello ionico, si sia arrivati a enuclearne, nella scansione lineare di un unico blocco, il disegno che ne è alla cisterciens, 1990), in quanto i manoscritti rivelano una sorprendente varietà di stili, temi e colori: la maniera di ornare ...
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Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] specie a legame σ, come H, gruppi alchilici e arilici, come pure una varietà di specie a legame π, come le olefine, gli alchini, i polieni, cobalto e ferro, catalizzano le reazioni di oligomerizzazione lineare e ciclica dell'1,3-butadiene e di altri ...
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Economia
Sergio Ricossa
di Sergio Ricossa
Economia
sommario: 1. Tra scienza e politica: contenuti e metodi. 2. Dalla contabilità aziendale alla contabilità nazionale. 3. Lo sviluppo economico. 4. Le [...] il telaio del tessitore, consideriamo soltanto quanta varietà di lavoro è richiesta per formare la semplicissima journal", 1955, LXV, pp. 389-404.
Hicks, J. R., Teoria lineare, in Il pensiero economico contemporaneo (a cura di F. Caffè), vol. III ...
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Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] gran numero di fibre di primo ordine, in una grande varietà di condizioni di stimolazione. Il risultato è che non dolore e i valori fisici degli stimoli che lo provocano è grosso modo lineare (v. Adair e altri, 1968). Le scale per il dolore stabilite ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...