Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] particolarmente Nazareno Strampelli (1866-1942), che produsse oltre cinquanta varietà inedite di frumento. Suoi furono i cosiddetti grani della , in particolare, definì l’idea della disposizione lineare dei geni sui cromosomi «dottrina della filza di ...
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Reti neurali e vita artificiale
Domenico Parisi
A differenza della biologia, che studia il mondo vivente analizzandolo nelle sue parti ed esaminando come queste interagiscono fra loro, la vita artificiale [...] unità all'altra della stessa rete (potendo essere una funzione lineare, non lineare, sigmoide, a scalino, ecc.) e costituisce un'importante di cogliere le regolarità sottostanti a una varietà di compiti elementari di categorizzazione, riconoscimento ...
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Rilevamento e interpretazione dei biosegnali
Carlo Marchesi
Lo sviluppo della conoscenza della fisiopatologia del corpo umano, si fonda sull'analisi di segni, nel significato estensivo di quantità numeriche, [...] La vastità del campo di impiego dei sensori, la varietà dei principi impiegati, la rapidità dello sviluppo di nuove nel piano definito da due componenti, ottenute per combinazione lineare dei parametri che descrivono le condizioni del paziente. I ...
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Genomica
EEDOARDO BONCINELLI
di Edoardo Boncinelli
Genomica
sommario: 1. Introduzione. 2. Dalla genetica alla genomica. 3. Evoluzione del concetto di gene. 4. L'analisi dei genomi. a) Individuazione [...] proteica, o polipeptidica, s'intende una successione lineare di amminoacidi legati chimicamente fra di loro. di basi per circa 14.000 geni; v. Holt e altri, 2002) e di due varietà di riso Oryza sativa (400-450 milioni di basi per circa 50.000 geni; v. ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] 1973), essa non può essere il risultato di uno sviluppo lineare, ma va vista come una complessa morfogenesi, convergenza e da una conferenza pubblica, mette subito in evidenza l'estrema varietà del tema in questione, ma anche il piacere misto a ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] a localizzazione elettiva alle estremità, che definì "ittiosi lineare istricea"; con il suo pieno consenso, la s. 9, IV [1916], pp. 465-479; Sopra alcune varietà delle due impronte ocellate congenite del prepuzio con ipospadia balanica. Memoria ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] e di forma più o meno regolare, avere disposizione lineare, metamerica o essere diffusi disordinatamente su tutto l' piccoli, difficilmente si distinguono dai nevi acquisiti. Le varietà più grandi possono avere lesioni satelliti nelle vicinanze. ...
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MARCIANO, Girolamo
Marco Leone
Nacque a Leverano, presso Lecce, presumibilmente il 28 nov. 1571, da Merante (o Merate) e Natalizia Fapane.
Studiò medicina a Napoli con Bernardino Longo e Francesco Mezzapinta; [...] che percorrevano il De situ Iapigiae. Pur nella varietà delle tematiche, la Descrizione si distingue per la per l'uso di una prosa nitida e di uno stile lineare, che tendono alla divulgazione. Con queste caratteristiche la Descrizione rappresentò ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...