Linguistica
In riferimento ai sistemi di scrittura, si dice scrittura lineare ogni sistema grafico adoperante segni a sviluppo l. non interpretabili come pittogrammi; in particolare, in archeologia si [...] proprietà delle equazioni l.: si parla per es. di equivalenza lineare di curve o di superfici, spazio lineare, varietàlineare ecc.
In un senso molto generale si chiama operatore lineare un operatore A tale che, comunque si prefissino una costante c ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] è un aperto variabile in un ricoprimento di B). La varietà S risulta così essere fibrata mediante un sistema di sottovarietà quando ogni vettore v è esprimibile in modo unico come combinazione lineare di un numero finito di elementi di B. Se la base ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] proiettivo come un insieme di punti, costituisce una varietà algebrica. In generale nei casi elementari la soluzione stato, sono lineari, il s. è detto lineare, in caso contrario è detto non lineare; se le funzioni sono lineari rispetto allo stato ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] agiscono, e lo studio delle applicazioni definite su varietà differenziabili. Queste due aree sono dette, rispettivamente, a. non lineare classica e a. sulle varietà. Tra i problemi tipici dell’a. non lineare classica vi è, per es., lo studio delle ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] ’equazione del tipo dx/dt=f[x(t)] si ha che, a differenza del caso lineare in cui si aveva un solo punto di equilibrio in x=0 e questo per n= in base al numero delle sue componenti, alla loro varietà, alla loro variabilità nel tempo e all’ampiezza e ...
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Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] possono essere riassunti nel modo seguente: a) la varietà di nuove combinazioni di geni, resa possibile a ogni risultano danno origine a tanti individui figli disposti in serie lineare che poi si separeranno (per es., Turbellari, Anellidi); ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] da DNA o da RNA e può essere monocatenario o bicatenario, lineare oppure circolare, e costituito da un’unica molecola o da vari segmenti tempo si credeva fossero tipiche di una caratteristica varietà, sono dovute a virus. Presentano virosi anche ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] mediante la selezione, l’innesto o l’ibridazione di varietà colturali o manipolandone il DNA mediante l’inserzione di geni ). Per velocità elevate, in regime ipersonico, la f(v) è di nuovo lineare. La r. R si pone in genere nella forma R=CrSρv2/2, in ...
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Biologia
Unità morfologica e fisiologica elementare di tutti gli organismi animali e vegetali; questi possono essere costituiti da una o più cellule. Il termine c. è stato introdotto in biologia nel 1665 [...] interazioni negli organismi pluricellulari. Le c. utilizzano una varietà di organuli e di componenti cellulari per portare a è asimmetrica (ia è nulla per Va ⟨ 0), è non lineare. Per valori relativamente bassi di Va vi è un effetto di carica ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] fra tensori
Un t. può essere assegnato in un punto della varietà MN, o in un insieme continuo di punti di MN, nel scalare J individuato dalla relazione Trr=NJ; l’altro ha invariante lineare uguale a zero. Si può scrivere pertanto
Trs = Jgrs + T ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...