di Ivano Bertini e Paola Turano
La c. b. (o chimica inorganica biologica) si occupa della chimica degli ioni metallici nei sistemi biologici. Carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, fosforo e zolfo sono i [...] elica del DNA, che può essere vista come un filamento lineare di carica negativa dovuta alla presenza di gruppi fosfato esposti al proteine, possono invece dare luogo a un'enorme varietà di reazioni o altre funzioni fisiologicamente importanti. La ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] Un paese in via di sviluppo si trova così di fronte a una varietà di scelte, tra le quali deve decidere in base a una valutazione dell'idoneità biologica.
Le esigenze dell'esposizione lineare, un limite caratteristico della capacità di elaborazione ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] del tempo in cui il cosmo significava l'inconoscibile.
7. Lineamenti di storia
R. Strauss e Cl. Debussy sono i nomi a Colonia, Maderna, Berio e Pousseur a Milano.
La varietà di queste ricerche ha creato problemi di terminologia; tuttavia, fatti ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] "costumi" e di "usanze"), che ha invece sparso per il mondo la varietà. "Così - egli afferma - il fondo [naturale] è ovunque lo stesso a porre in crisi i rapporti di successione lineare tra l'evoluzione organica e l'evoluzione culturale ...
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Danza
Sergio Miceli
La danza nel cinema
Eventi, temi e modelli coreutici nel cinema subentrano alla gestualità 'naturale' ‒ così definita per necessità di distinzione, benché frutto essa stessa di un [...] volta in volta sfumata o esibita, progressiva o repentina, lineare o eccentrica che segna il passaggio da una cinetica George Stevens, fino a The band wagon (1953; Spettacolo di varietà) di Vincente Minnelli, in coppia memorabile con Cyd Charisse in ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] il tempo, il tempo della storia, non è una misura indifferente, lineare, neutra; è un tempo variamente ritmato (‟vi è un tempo tranquillo cogliere il nesso organico fra unità del produrre e varietà dei prodotti. Linguaggio, mito, scienza: ecco le ...
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Scienza
Gerard Radnitzky
Paolo Rossi
di Gerard Radnitzky, Paolo Rossi
SCIENZA
Teoria della scienza di Gerard Radnitzky
sommario: 1. Introduzione. 2. Che specie di disciplina è la teoria della scienza [...] o fra due idee; 2) nel presentare in successione una varietà di quadri del mondo che differiscono l'uno dall'altro solo (tr. it.: Scienza e civiltà in Cina, vol. I, Lineamenti introduttivi, Torino 1981).
Needham, J., Clerks and craftsmen in China and ...
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Chimica
Luciano Caglioti
Roger Parsons
Arnaldo Liberti e Guido Saini
La chimica nella società contemporanea,
di Luciano Caglioti
SOMMARIO: 1 Introduzione. 2. Un po' di storia. 3. La chimica come punto [...] distanti talvolta migliaia di chilometri; si veste con grande varietà di stoffe e di colori, largamente al di là caso più semplice l'energia di attivazione è una funzione lineare del potenziale dell'elettrodo. Questo conduce a una dipendenza ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] sec. a.C. Dall'Asia Minore, con uno sviluppo non lineare ma dalle tappe alterne, con momenti di accelerazione e casi di 1997, pp. 737-48.
Oceania
di Gaetano Cofini
La varietà e la complessità dei modelli di interazione tra le società insulari ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dell'uomo finisce per essere un aspetto secondario dell'immensa varietà delle forme che la natura può assumere e "se profilo e la fisionomia caratterizzano il personaggio: gli eroi hanno lineamenti delicati anche se aguzzi, con il naso e la fronte ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...