Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] idea di creatività come 'progetto laterale'. Respingendo l'immagine lineare del progetto come processo unidirezionato dal generale al particolare, , sui dettagli di alcune soluzioni, sulla varietà dei materiali ricondotti ad armonica unitarietà. " ...
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CIPRO
A. Weyl Carr
(gr. ΚύπϱοϚ; lat. Cyprus)
Isola del Mediterraneo orientale, situata a breve distanza dalle coste meridionali dell'Asia Minore e da quelle siriane, C. è costituita morfologicamente [...] un complesso così piccolo si trovi a operare una tale varietà di artisti, tutti della stessa generazione e impegnati a sec. 12°, sono eseguite in una maniera più essenziale e lineare e con una tendenza verso l'astrazione delle fisionomie che ...
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FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] F. riesce già a ottenere, grazie alle velature, una grande varietà di toni con pochi color nelle ultime opere di questo primo periodo l'espressività, denotata anche dalla nervosa tensione lineare e dal panneggio esasperato, si intensifica ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di monogramma. Nel sec. 6° venivano impiegate due varietà di monogrammi, quello a blocco e quello cruciforme: il e titolo del proprietario, generalmente in forma di iscrizione lineare. I s. con monogrammi iscritti costituiscono uno sviluppo successivo ...
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POLONIA
A. Grzybkowski
(polacco Polska)
Stato dell'Europa centroorientale che si affaccia sul mar Baltico. Nel corso dei dieci secoli della sua esistenza la P. (sia che si intenda con questo termine [...] pianta e le forme della seconda cattedrale di Cracovia. La varietà delle fonti di ispirazione che contrassegnarono l'arte romanica in del sec. 14° continuò a dominare lo stile morbidamente lineare, piatto, degli anni 1340-1360. In molti centri della ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] Monaco, si coniugano perfettamente un certo gusto per il gioco lineare e gli effetti cromatici caldi e brillanti, già cari devota. La completa autografia del ciclo, pur nella varietà degli aiuti che vi collaborarono, trova conferma e conclusione ...
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RUSSIA
V. Potin
(russo Rossija; Rus' nei docc. medievali)
Vasta regione dell'Europa orientale che dall'istmo ponto-baltico si estende fino ai monti Urali. Dal punto di vista politico, il termine designa [...] del sec. 11°, prima dell'epoca tartara dominò un senso lineare delle forme, con il prevalere di una tendenza all'addizione la creatività degli incisori di conî si espresse nella varietà e sovente nella complessità dei soggetti mitologici, religiosi e ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] . Nelle costruzioni dell'Ordine, per qualità di forme e varietà di temi esso ha un precedente nel vasto mosaico pavimentale realizzato nouv.acq.lat. 2246). Tuttavia la loro forza lineare sembra essere maggiormente intenzionata a tradurre in pittura le ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] verticale centrale. L'ornamentazione si espande sottile, lineare e libera, coprendo ogni superficie, rompendo i confini luce, rendendo trasparenti le ombre. Vasari restò meravigliato della varietà di materiali che lo scalpello di D. riusciva a ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] romano appare utilizzato con analoga vivezza di rappresentazione e varietà iconografica. Non è possibile stabilire con certezza se l reso ancor più elegante e prezioso da una ritmica lineare, mediata sì attraverso la tradizione classica e bizantina ...
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varieta1
varietà1 s. f. [dal lat. variĕtas -atis, der. di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli...
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...