IAIA (Iaia, Laia, Lala)
R. Pincelli
Il Codice Bambergensis ha Iaia al posto di Lala, lezione più antica; è proposta la forma Laia dallo Schneidewin (Gött. Gel. Anz., 1849, p. 1820); lo Pfuhl scarta la [...] forma Maia. Pittrice da Cizico, attiva nel periodo della giovinezza di Varrone (Plin., Nat. hist., xxxv, 147), cioè intorno al 100 a. C. Abile nella tecnica a tempera e ad encausto e famosa come ritrattista, eseguì l'autoritratto allo specchio e un ...
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effetto
In D. è termine tecnico della dottrina della causa nella maggior parte delle occorrenze, e designa ciò che è prodotto dall'azione causale, il risultato e il compimento di essa.
Il latino effectus [...] (da efficere), entrato abbastanza tardi nell'uso (da Cicerone e Varrone in poi), denotava originariamente sia l'atto del fare che il prodotto dell'atto; nel linguaggio filosofico, in correlazione a ‛ causa ', ha designato il prodotto della causa. ...
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Originario della Tracia, allievo di Aristarco in Alessandria, fiorito sin oltre la seconda metà del sec. II a. C., fu maestro a Rodi di Tirannione il Vecchio, che sì lunga azione personale esercitò in [...] in Grecia nelle scuole fino al sec. XIII, variamente commentato dai dotti, penetrato in Roma con grandi maestri quali Varrone e Palemone, e quindi rimasto cardine della grammatica scolastica, tradotto e rielaborato nel sec. V nelle lingue armena e ...
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SPOGLIE OPIME
Alfredo Passerini
. Era così chiamato in Roma il trofeo d'armi conquistato in singolare tenzone uccidendo un generale nemico: spolia prima o opima, se conquistatore era il generale romano [...] in persona; spolia secunda, se un altro ufficiale; spolia tertia, se un soldato semplice. Così dice Varrone, citato da Festo, De verborum significatu, p. 189. Si chiamavano poi spolia provocatoria, se la sfida a duello era partita dal nemico stesso.
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Nome di numerosi personaggi della storia romana. 1. Pretore nel 174 a. C., console nel 171, aspirò al comando della guerra contro Perseo, ma ebbe dal senato l'ordine di retrocedere. Censore nel 154, iniziò [...] la costruzione di un teatro, che fu impedita dal senato. 2. Console con M. Terenzio Varrone nel 73 a. C. promulgò una legge per distribuzioni di grano alla plebe; fu sconfitto da Spartaco presso Modena nel 72. 3. Uno degli uccisori di Cesare; nato da ...
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RAMNENSI (Ramnes e Ramnenses)
Arnaldo MOMIGLIANO
Nome di una delle tre antiche tribù romane, insieme con Tizî e Luceri (v. tribù).
Un'etimologia che risale almeno a Ennio (Varr., De lingua latina, V, [...] 55) derivava il nome da Romolo. Ma un'altra etimologia dell'etrusco Volnio (citata dallo stesso Varrone). diceva etrusco il nome. I moderni hanno seguito ora l'una ora l'altra delle due ipotesi antiche. Donde la teoria, enunciata da G. B. Niebuhr, ...
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PETELIA, LEGGE (Lex Poetelia Papiria de nexis)
Emilio Albertario
Rogata, secondo l'opinione più diffusa, dai consoli C. Petelio Libone e L. Papirio Cursore, non si sa in quali comizî; altri l'attribuiscono [...] a C. Petelio, solo dittatore nel 313 a. C., sulla base di un corrotto luogo di Varrone (de l. lat. VII, 105). Sul fatto che avrebbe provocato la legge, ci illumina soprattutto Livio (VIII, 28): un filius familias, in condizione di nexus presso un ...
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Antica divinità romana, da alcuni ritenuta di natura fluviale. Il suo culto dové appartenere allo stadio più arcaico della religione romana, poiché ben presto si perdé quasi ogni nozione di esso, e solo [...] ne rimase il ricordo attraverso il Flamen Falacer, un flamen minor addetto a quel culto (Varrone, De lingua lat., V, 84; VII, 45). Con Falacer si è voluto connettere il nome di Falacrinae, villaggio sabino patria di Vespasiano.
Bibl.: G. Wissowa, in ...
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MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] Finanze, costrinse la famiglia a numerosi spostamenti. Conseguita la licenza liceale presso il liceo classico Terenzio Varrone di Rieti, Musti studiò all’Università di Pisa come allievo della Scuola normale superiore, laureandosi in lettere il 13 ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] moneta coniata (asse librale) (Festo 297.3, 313.17; Suet., Aug., 91) e secondo Varrone (De ling. Lat., v, 182) il nome deriverebbe dal cumulo di notevoli quantità di monete entro un ripostiglio (in aliqua cella stipare). S. è il denaro offerto alla ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...