Sono così denominate quelle divinità latine che a tenore della parola (da cum e sens, participio del verbo esse, piuttosto che da consentio) stanno insieme (o vanno insieme d'accordo). Esse formano un [...] li desunsero dai Greci. In Roma il culto degli Dei Consenti era in onore già sotto la repubblica, e nel Foro, come Varrone ricorda (De re rustica, I, 4), era stato loro dedicato un portico, con le statue dorate dei dodici dei, analogamente al portico ...
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Poeta greco (circa 295 - circa 215 a. C.) di Alessandria; egli stesso volle chiamarsi Rodio a causa del suo lungo soggiorno a Rodi, dove, secondo la tradizione, si sarebbe recato in seguito alla polemica [...] sua arte si rivela squisita; grande è nel terzo libro, dove con finezza d'indagine psicologica è narrato il romanzo d'amore di Medea. Il poema fu imitato da Varrone Atacino e Valerio Flacco; al terzo libro s'ispirò Virgilio per l'episodio di Didone. ...
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Scrittore africano del sec. IV-V d. C.; nativo di Madaura, secondo Cassiodoro, di Cartagine, secondo la soscrizione del codice di Bamberga. Certamente la metropoli africana dovette attirarlo a sé e ivi [...] , per i nuovi tempi, di un'introduzione alla cultura antica; il cui compendio è basato su ottime fonti, particolarmente Varrone, pur recando l'impronta evidente della fretta e dell'abborracciamento. Di suo C. aggiunge poco: di autori più recenti ...
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. Nella penisola italica, e più specialmente nelle regioni centrali e settentrionali rimaste escluse dalla colonizzazione ellenica, al secondo periodo degli scambî, del bestiame-moneta, segue quello in [...] primus signavit aes.; antea rudi usos Romae Tinaeus tradit). Di questi pezzi di bronzo informi detti anche raudera, rauduscula, rudera, da Varrone (De lingua lat., V, 163), Festo (pag. 265), Livio (XXVI, 11; 9) e Cicerone (Ad Att., VII, 2, 7), del ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] due volte alla maturità, conseguita infine da privatista nell’anno scolastico 1948-1949 presso il liceo classico Marco Terenzio Varrone a Rieti.
Fin dagli ultimi anni del liceo sviluppò una forte curiosità per la storia, anche se all’università ...
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HUMANITAS
S. Ferri
Questo termine astratto è stato creato nel latino dotto, come sembra, alla fine del II o ai primi decennî del I sec. a. C. Aulo Gellio ce ne dà la genesi e il significato, che partecipa [...] " non tanto si riferiscono alle arti in sé, ma alla capacità di alcuni uomini di apprezzarle, di valutarle, di ricercarle. Dice Varrone (v.) che Prassitele (v.) non è ignoto a nessun uomo "humanior" in quanto costui ha appreso dai libri chi sia stato ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] passò poi dallo spazio limitato all'edificio per la divinità che su di esso si costruiva e che si diceva più propriamente aedes. Ma Varrone avverte (De l. lat., VII, 10 e in Gellio, XIV, 7, 7) che non tutte le aedes erano templa; p. es. non lo era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Chi sono gli dei e le dee: una carta d'identita
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con gli dèi si può entrare in contatto [...] la sorte del giorno odierno, alta 8 metri, e bella.
La bellezza è valorizzata attraverso materiali preziosi, quali oro e avorio. Varrone nel De re rustica (1, 1, 4) descrive le 12 statue degli Dèi Consenti posizionate nel Foro come fatte d’oro ...
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MENTOR (Μέντωρ, Mentor)
L. Guerrini
Famoso toreuta greco probabilmente attivo nella prima metà del IV sec. a. C. Il più famoso tra i caelatores dell'antichità, lo definisce Plinio; è ricordato soltanto [...] tempio di Giove Capitolino a Roma e (Nat. hist., xxxiii, 154) menziona l'acquisto di un bronzo di M. fatto da Varrone. Marziale (iii, 41), ne descrive una tazza.
Bibl.: J. Overbeck, Schriftquellen, 2167-2181; H. Brunn, Geschichte d. gr. Künstler, I ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] nome di Libia, che secondo Erodoto era nome di donna di origine ignota al pari di Europa e di Asia, mentre, secondo Varrone, deriverebbe da Libis, voce con cui i Greci designavano il vento australe, e secondo altri, dal nome dei popoli che abitavano ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...