Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] mutilo delle Institutiones quintilianee; a Boccaccio le riconquiste, integrali o parziali, o la rivalorizzazione critica di testi di Varrone, Marziale, Apuleio, Seneca, Ovidio, e soprattutto di Tacito. Seguì nel 1392, per opera di C. Salutati, la ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] .
Confini augustei. - Fu Augusto che fece domare definitivamente i Salassi della Val d'Aosta, nel 25 a. C., a opera di A. Terenzio Varrone Murena; i Reti e i Vindelici nel 15 a. C., a opera di Druso e di Tiberio, e tutti gli altri popoli alpini, che ...
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In senso generale è tutto quanto può servire a mantenere insieme in modo stabile materie diverse. Più particolarmente, colla è quel prodotto che si ottiene dalla prolungata cottura in acqua di alcune parti [...] agli scambî.
La preparazione delle gelatine e delle colle fu nota fin dai tempi più antichi: Erodoto, Dioscoride, Plinio, Varrone ne parlano, ma esse non si ricavavano che dalla pelle e dalle vesciche natatorie degli storioni. Papin con la scoperta ...
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POMERIO (pomerium)
Giuseppe Lugli
La delimitazione dei confini di una città per mezzo d'una linea sacra è uno dei riti più antichi delle popolazioni italiche, preso dagli Etruschi, e perseguito in Roma [...] non tanto perché esso è dopo il muro, quanto perché il muro è dopo di esso". La stessa cosa presso a poco dicono Varrone (V, 143), e Aulo Gellio (Notti attiche, XIII, 14, 3).
M. Della Corte, esaminando i testi antichi, esprime l'ipotesi che pomerium ...
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Possiamo identificare almeno tre artisti greci di tal nome. Il primo, scultore, figlio d'Aristodico, è ricordato da Simonide (fr. 157) per una statua d'Artemide: visse sul principio del sec. V, forse non [...] centauro consueto con una Menade in groppa, come appare in pitture di Pompei, non sembra riprodurre un'opera statuaria. Terenzio Varrone, che al dire di Plinio (Nat. hist., XXXVI, 33, 41) aveva celebrato la valentia dell'artista, aveva posseduto di ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] . III 3,1-6,8, la lunga trattazione scetticheggiante sulla vanità filosofica. Sulla dipendenza dell’intera argomentazione dal De philosophia di Varrone, cfr. Aug., civ. XIX 1-3. Si noti che, in De ira Dei 9,3, Lattanzio afferma – in analogia con la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cultura cristiana, le artes liberali e i saperi pagani
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La cultura cristiana, assorbiti [...] in metro, e ripropone alla latinità medievale il patrimonio delle artes liberali riorganizzato nel I secolo a.C. da Varrone, oggi perduti. Rispetto alla partizione varroniana, che prevedeva anche lo studio della medicina e dell’architettura, il De ...
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È in origine l'atto dell'apprendere, e di riflesso anche l'atto dell'insegnare; ma il termine "disciplina" passò a significare a un tempo l'oggetto stesso dell'apprendere e dell'insegnare, quella che fu [...] eteronomico di essa prevale, se ne può trattare anche in rapporto alla vita militare, ecclesiastica, professionale, ecc.
Già Terenzio Varrone (116-27 a. C.), usa la parola disciplina per indicare la materia di un insegnamento; egli scrisse infatti un ...
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NUMISMATICA
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
. Numismatica antica. - Le monete antiche, prima che come oggetto di studio, sono state considerate, sino dall'antichità classica, oggetto [...] delle monete, le considerarono quasi esclusivamente sotto il riguardo metrologico: così Aristotele, i grammatici alessandrini e Varrone, dei quali però ci rimangono solo frammenti e citazioni raccolte da compilatori e da scoliasti dei bassi ...
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POLICLETO (Πολύκλειτος, Polycletus) il Vecchio
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Paola ZANCANI MONTUORO
Scultore greco, nato ad Argo, intorno al 480 a. C., morto alla fine del sec. V, la cui attività [...] fusione del bronzo e perfezionò l'arte statuaria, come Fidia ne aveva rivelato le possibilità, ma riferisce che secondo Varrone le sue statue erano tozze (quadrata) e monotone, cioè troppo simili fra loro (paene ad exemplum); Quintiliano (Inst. Orat ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...