(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] e nel pensiero, ma anche nel costume, a Roma e fra gl'italici si diffuse l'uso ellenistico di farsi la barba. Secondo Varrone (De re rust., II, 11, 10), che afferma di aver tolto la notizia da un documento di Ardea, i primi barbieri vennero in ...
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ITALICI
Francesco RIBEZZO
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. Si designa con questo nome un gruppo di popolazioni che abitarono l'Italia antica, le quali presentano particolari affinità linguistiche che conferiscono loro una posizione [...] degli Aurelii "a sole dicta" da *auselii, sia detta a Sabinis oriunda, mentre la parola sabina per indicare il sole, secondo Varrone, era sol. A favore di ciò parla anche l'affinità con Ausones "Italici del sud, del paese del sole", cfr. Ausculum ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] nell'Italia superiore (mil. pivell); pusus, che in latino significava "ragazzino" "nam vere pusus tu, tua amica senex" Varrone) non resterebbe che nel napoletano puse. Putus, che è un hapax del Catalepton di Virgilio ("me perdidit iste putus") si ...
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PEDIATRIA (dal gr. παῖς "fanciullo" e ἰατρεία "medicina")
Piero BRUSA
Francesco DELITALA
È la scienza che si occupa della medicina infantile. Essa si può anche definire: lo studio della fisiopatologia [...] specie per quel che riguarda il neonato, Sorano da Efeso alla fine del sec. I d. C. Presso i Romani, Varrone scrisse sull'educazione dei bambini Crisippo sugli elminti; Aulo Celso per primo consigliò l'estirpazione delle tonsille e discusse sull ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] che inquinavano la purezza della lingua e della cultura latina. Dalle riserve espresse in merito all'uso di parole nuove da Varrone, Cicerone e, in minor misura, da Quintiliano e poi ancora dalle grammatiche e dai trattati di retorica medievali, si ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] di Ariccia) il primo tempio a Diana, comune dei Latini e dei Romani, cioè dell'elemento latino in genere (cfr. Varrone, De lingua lat., V, 43). Alla Diana dell'Aventino era stato consacrato come giorno festivo quello stesso di Diana Aricina ...
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. Voce d'origine semitica indicante diversi istituti giuridici; cioè: a) quel che si dà a garanzia di un'obbligazione, e che, in caso di mancata esecuzione, è perduto a favore dell'altra parte o rispettivamente [...] ; gli accenni in proposito che si trovano presso autori non giuridici (specialmente nelle commedie di Plauto e di Terenzio e in Varrone, De lingua latina, V, 175), non testimoniano senz'altro un simile uso in Roma, e possono spiegarsi piuttosto come ...
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Si dice epidemia la manifestażione collettiva d'una malattia che rapidamente si diffonde fino a colpire un gran numero di durata più o meno lunga. La parola epizoozia (dal gr. ἐπί "sopra" e ζῷον "animale") [...] che sorta nelle più antiche civiltà orientali, fu poi oscurata dall'idea miasmatica e dalle sue deformazioni, ma ritornò in onore in Varrone e Columella, e meglio s'affermò nel Medioevo. Chi definì e intese il contagio nel modo come oggi s'intende fu ...
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INDOVINO (lat. divinari "presagire")
Umberto Fracassini
Indovino si chiama colui che pretende di svelare le cose attualmente e per sé stesse occulte, specie se lontane di tempo o di luogo, non con mezzi [...] , libri; apocalittica, letteratura). Particolare fortuna ebbe la Sibilla (v.) ché anzi se ne distinsero parecchie (dieci, secondo Varrone), cui si attribuirono diverse raccolte di oracoli, compilate da Greci, Ebrei e anche cristiani.
Bibl.: V. alle ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] e quanti fossero i montes coinvolti era questione che divideva già i più colti antiquari della tarda Repubblica e dell’età augustea, Varrone (Ling., V, 41; VI, 24) e Antistio Labeone (in Fest., pp. 474-476 Lindsay), ai quali dobbiamo la maggior parte ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...