VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] .
Gli Etruschi stessi facevano risalire l'origine della nazione etrusca a una data corrispondente all'XI o al X sec. a.C.: Varrone (in Cens., Nat., XVII, 5-6 e in Serv., Aen., VIII, 526) riferisce che nei libri rituales risultava che la durata del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] soltanto raccolte private: quella che conosciamo meglio, attraverso l’epistolario, è la biblioteca di Cicerone. Cesare affida a Varrone il compito di creare la prima biblioteca pubblica, ma il progetto non viene portato a termine. La prima biblioteca ...
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VECCHIA UBRIACA
P. Moreno
La conoscenza di un capolavoro del realismo ellenico, realizzato in ambiente asiano durante una fase d'influenza alessandrina, è stata compromessa da un malinteso di antica [...] alla conservazione del vino puro, non alla mescita. L'identificazione spiega l'equivoco di Plinio. Lo scrittore trovava in Varrone l'elenco di sculture in marmo, nel quale a proposito della Maronide dovevano apparire la denominazione, una sintetica ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (Lavinium)
F. Castagnoli
Città del Lazio, a 17 miglia a S di Roma, tra Ostia e Ardea, situata in vista del mare (da cui dista quasi 3 miglia) sopra [...] dettagli di spunti locali, come della statua bronzea di una scrofa con trenta porcellini esistente in L. ai tempi di Varrone, cfr. R. rust., ii, 4). La tradizione cultuale continuò nell'Impero dando luogo ad una molteplicità di sacerdozi (sacerdos ...
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KEPHISODOTOS (Κηϕισόδοτος, Cephisodotus)
D. Mustilli
1°. - Scultore greco, detto K. il vecchio, per distinguerlo da altro omonimo; fu quasi certamente il padre e non il fratello maggiore, come alcuni [...] con Strongylion e Olympiosthenes scultori della fine del V sec.: difficilmente si può riferire a questo gruppo la notizia di Varrone (apud Aug., Doctr. christ., ii, 18) di una gara eseguita da tre artisti nello scolpire le figure delle Muse per ...
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Le tre guerre combattute fra Roma e Cartagine, che segnarono l’egemonia di Roma nel Mediterraneo (v. fig.).
Prima guerra (264-241 a.C.)
Roma e Cartagine ebbero inizialmente rapporti amichevoli: il primo [...] dittatura di Fabio Massimo detto appunto cunctator «temporeggiatore»; nel 216, sotto il consolato di Emilio Paolo e Terenzio Varrone, riprese vigore il programma offensivo che portò all’ultimo e maggior disastro, la battaglia di Canne, capolavoro ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] romane egli prese soltanto le notizie e la materia necessaria. Virgilio aveva tratto da Varrone vera poesia; ma l'argomento era ben altro. Dal medesimo Varrone, da Verrio Flacco, da Livio stesso, in materia di tradizione romana, si poteva trarre ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] leggenda vi localizzava la tomba di Romolo, o quella di Ostilio, avo del re dello stesso nome. Al tempo di Varrone la presunta tomba, che era ornata con due leoni accovacciati, era ancora visibile; il lastricato in marmo nero deve perciò attribuirsi ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] Secondo Dionigi di Alicarnasso l'organizzazione dei vici sarebbe risalita a Servio Tullio; il primo scrittore che ne parla è Varrone, Augusto la riportò in onore, unendo al culto dei Lari compitali quello del Genius Augusti. Il numero dei vici nella ...
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Sorse probabilmente in situazione paragonabile a quella di Venezia e di Chioggia, su un'isola della laguna dei Septem Maria presso la foce dell'Atriano (odierno Tartaro-Canal Bianco), sulla sponda meridionale [...] ); dai Romani invece le origini di Adria vengono attribuite agli Etruschi (Liv., V, 33; Plin., Nat. hist., III, 30); e Varrone (De lingua lat., V, 161) dice che l'atrium delle case era così chiamato ab Atriatibus Tuscis.
In conseguenza del continuo ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...