ARCHITETTO
G. Matthiae
I. Calabi Limentani
G. Matthiae - I. Calabi Limentani
1. - La figura professionale dell'a., cioè di chi, facendo proprie le limitazioni derivanti dalla richiesta del committente [...] distinzioni fra le arti liberali e quelle servili, non è costante la posizione dell'architettura: ammessa tra le prime da Varrone, chiamata ars minor da Quintiliano (Inst. orat., ii, 21, 8), implicitamente degradata da Seneca (Ep. ad Luc., 88). Ma ...
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Trivio
Michele Rak
All'interno delle sette arti liberali, nel Medioevo furono dette arti del T. o, più brevemente, T. le tre arti della Grammatica, Retorica e Dialettica che, distinte dalle quattro [...] quello delle nove muse o quello, che sembra parlasse proprio di nove arti, dei perduti Libri novem disciplinarum di Varrone, sono da vedersi come semplici frammenti profondamente alterati nell'uso simbolico che ne fece la cultura cristiana già nell ...
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LEGISLAZIONE ARTISTICA nell'antichità
M. Cantucci
Con questa espressione si intendono tutti i provvedimenti adottati nell'antichità dai detentori del potere normativo statuale nel vasto campo dell'arte; [...] quam civitati" e la cui tutela era oggetto appunto degli edili.
Gli edili provvedevano anche, secondo quanto si legge in Varrone (De lingua Latina, v, 81), a che fosse assicurato l'allineamento delle case sulla via pubblica. Successivamente questo ...
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ZANOBI da Strada
Valentina Rovere
ZANOBI (Zenobi, Zenobio) da Strada. – Nacque nel 1312 a Strada dell’Impruneta, a qualche chilometro da Firenze, da Giovanni di Domenico Mazzuoli da Strada (che non [...] avignonese).
Se già nel 1348 Boccaccio trattava con Zanobi al fine di ottenere una copia del De lingua latina di Varrone (la ottenne entro il 1355 e corrisponde oggi al manoscritto di Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Laur. 51.10, dove l ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] Mss., G31 inf.). Alla sua morte rimasero incomplete due opere monumentali: le Antiquitates Romanae, grande progetto ispirato a Varrone e dedicato a Massimiliano II (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 6783), e l’Historia ecclesiastica, diretta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sistema tecnico dei Greci
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con l’affermarsi dei sistemi filosofici della Ionia, [...] per comunicare i propri contenuti. Resta una eco, di questa perduta letteratura tecnica delle origini, nell’elenco di autori che Varrone, Vitruvio e Plinio il Vecchio dichiarano di aver consultato per le loro opere.
I filosofi osservano i tecnici
Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cicerone e il lessico filosofico latino
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cicerone ha avuto il merito di diffondere [...] la sua opera di traduttore e al contempo di divulgatore della filosofia greca rispondendo all’obiezione, fatta sollevare da Varrone negli Academici (I, 8), che sia inutile scrivere opere filosofiche in latino, dal momento che coloro che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Piu grande di un uomo, ma non ancora dio. Immagini teologiche e presupposti politici del culto imperiale
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] probabilmente già un rebus per gli stessi Romani (è indicativa in questo senso l’incertezza di un erudito come Varrone). Sembra certo però che questi Lari vengono compresi all’epoca di Augusto come delle divinità attinenti al mondo dei morti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il primo recupero dell'eredita greca
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’epoca tardoantica nuove concezioni [...] tali discipline.
L’apprendimento delle scienze matematiche si inserisce nel modello delle sette arti liberali in origine delineato da Varrone e ripreso da Marziano Capella nel De nuptiis Mercurii et Philologiae. Si deve tuttavia a Isidoro, vescovo di ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] stesso tempo un'altra grossa impresa letteraria, i cinque libri del De copia Latini sermonis, in cui sulle orme di Varrone, ma ampliando la considerazione dei verba in quella del sermo, esamina la ricchezza dei vocaboli latini, la molteplicità dei ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...