L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria
Dorica Manconi
Regio vi umbria
Nella divisione augustea la regio VI occupava un territorio, corrispondente ad ampie sezioni delle attuali regioni Umbria, Romagna [...] si può evincere anche dai cambiamenti nella scala di redditività delle colture così come ci viene presentata da Catone, Varrone e Columella.
Oltre alla viabilità terrestre la regione può sfruttare, con grandi vantaggi economici, una serie di fiumi ...
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MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] sia come opera d'arte, come oggetto di collezione e sappiamo infatti da Plinio che i προπλάσματα di Arkesilaos, ammiratissimo da Varrone, andavano a ruba e si vendevano agli artisti a prezzo maggiore di opere vere e proprie altrui. I modelli in gesso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il mondo vivente: le piante, gli animali e gli uomini
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In questo capitolo sono trattate le dottrine dei Greci [...] romano è della massima importanza mantenere in buona salute i familiari, gli schiavi e il bestiame. Marco Terenzio Varrone e Columella trattano vari aspetti della zootecnia, delle infermità e dei medicamenti degli animali. Un’ampia sezione della ...
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Ippiatria
RRiccardo Gualdo
La cavalleria diviene il fulcro dell'esercito medievale già in età carolingia, e soprattutto dal sec. XII in poi il cavallo simboleggia la nobiltà e la forza cavalleresca [...] non mostra di conoscere i capitoli dedicati ai cavalli nei trattati di agronomia del sec. XIII, che si fondavano su Varrone e Palladio. Più complesso il rapporto con la tradizione ippiatrica greca e bizantina. Heusinger (1847, pp. 42-43) non ravvisa ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] che risaliva ad Erodoto ed era stato poi seguito spesso da altri (p. es. Timeo); lasciarono scritti geografici, oggi perduti, Varrone e Sallustio. Ma al tempo di Augusto la redazione di opere riassuntive anche nel campo geografico è favorita da tutto ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] sembra che fossero inoltre il Mons Sevens, ricordato dallo stesso Virgilio (Aen., loc. cit.) e i Gurgures alti montes di Varrone (De re rust., II,1, 16).
Nella Campania era il Mons Tifata, al confine col Sannio il Mons Callicula, ambedue rinomati ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] alla più ferma repressione e alla deduzione di colonie militari; nello stesso tempo un altro legato, Aulo Terenzio Varrone Murena, procedeva a spedizioni punitive contro gl'irrequieti Salassi e, nel 25, fondava, sull'esempio di quanto altrove ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] non si può dire che l'etnografia antica abbia fatto progressi di principio o metodici. Dall'esempio di Posidonio sarà dipeso Varrone nella sua opera perduta (tranne pochi frammenti) De vita populi Romani, una storia culturale del proprio popolo. Gli ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] nota di Roma, che pur ne ebbe ab antiquo, è il Commentariolum petitionis di Quinto Cicerone. Nella scienza l'epistola ebbe voga con Varrone, Valgio Rufo, ecc., ma più fu coltivata in poesia dopo l'esempio che ne avevano dato Lucilio e Sp. Mummio, gli ...
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MASCHERA
George MONTANDON
Giovanni PATRONI
Giovanna DOMPE'
Nicola FESTA
Alberto MANZI
Guido BARGELLINI
G. Co.
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Marcello MUCCIOLI
(prob. dall'arabo maskharah "caricatura, beffa"; fr. masque; [...] arguzie. Alla volgarità dei motteggi, non alla voracità deve riferirsi la tanto discussa allusione di Orazio Ep., II, 1, 173; e in Varrone, De l. l., VII, 95, il testo è guasto, sicché è per lo meno prematuro identificare Dossennus con Manducus. La ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...