La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I tipi di colture e i sistemi di produzione
L'analisi delle attività produttive dell'Italia preromana, ivi [...] il V sec. a.C. (Colonna 1985). A Velzna, Plinio il Vecchio (Nat. hist., XXXVI, 135), riportando un'affermazione di Varrone, attribuisce l'invenzione delle molae versatiles, ovvero delle macine a movimento rotatorio (a mano o a trazione animale ...
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SAECULUM
G. Becatti
Personificazione del periodo di tempo detto secolo.
Il concetto, presente ai Greci, di un periodo di tempo più lungo della vita mortale, fu definito dagli Etruschi, come ci riferisce [...] si aggiunge un distinto saeculum civile di cento anni, come lo chiama lo stesso Censorino (xvii, 13). Troviamo in Varrone (Lingua Lat., vi, 11): saeculum spatium annorum centum vocarunt dictum a sene, quod longissimum spatium senescendorum hominum id ...
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CASSINO (Casīnum)
G. Carettoni
Il municipio romano sorgeva circa 1 km a S della città moderna, sulle pendici diMonte Cassino. Sono poco note le sue vicende; i resti di mura poligonali che lo raccordavano [...] del Liri fu caposaldo dei Sanniti nelle lunghe lotte sostenute contro i Romani (Varr., De lin. Lat., vii, 28-29). Varrone ebbe nella pianura casinate una proprietà agricola attraversata dal fiume Rapido (De re rust., iii, 5); ma i più importanti ...
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PROSERPINA (Proserpina)
P. E. Arias
Divinità onorata in suolo italico ed a Roma, corrispondente in certo modo a Persefone (v. kore).
Il suo nome (Prosepnais, Persepona, Perseponas) ricorre nello specchio [...] in genere ha importanza agraria, ed è riconosciuta ufficialmente, a quanto sappiamo, a partire dal 239 a. C. secondo l'affermazione di Varrone (apud Cens., De die nat., 17, 8) che collega il suo culto all'istituzione dei ludi tarentini in onore di P ...
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EMBLEMA (ἔμβλημα o ἐμβεβλημένα)
O. Elia*
Originariamente viene così definito qualsiasi oggetto lavorato, inserito in uno più grande e di diversa maniera (da ἐμβάλλω = lat. conicio, insero).
Il termine, [...] nello strato di preparazione.
1. - L'uso del termine e. per la tecnica del mosaico è attestato da due passi di Varrone e di Cicerone. Varrone (De re rustica, iii, 2, 4) riferisce chiaramente la voce di una varietà di pavimento (num quod emblema aut ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] due statue a Delfi sul principio del sec. II (Dittenberger, Syll. Inscript. Graec., 3a ed., ii, nn. 597 e 710). Varrone, secondo Ausonio (Mosella, 307), aveva posto un M. tra i sette architetti più famosi nelle sue imagines degli uomini illustri, e ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] che ci sfuggono, il secondo per il suo carattere di acropoli. Conosciamo i limiti delle regioni da un antico documento riprodotto da Varrone (De ling. Lat., v, 45 ss.), che elenca i 27 sacrarî degli Argei (ai quali si prestava un culto di non chiaro ...
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ATRIO (atrĭum)
G. Matthiae
È il cortile interno della domus italica nel quale in origine si svolgeva la vita familiare; era quindi ambiente di rappresentanza, di ricevimento, di lavoro, sede del focolare [...] cielo scoperto, al latino ater, nero, considerando l'annerimento prodotto in esso dal focolare, cui va aggiunta l'etimologia ricordata da Varrone (De lingua Latina, v, 162) che lo fa derivare dagli Atriates etruschi; sta di fatto che il termine athre ...
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VALERIUS (Valerius Ostiensis)
P. Moreno
Architetto romano di Ostia, attivo nel I sec. a. C.
È ricordato da Plinio come autore della copertura di un edificio per spettacoli, in occasione dei giochi dati [...] precedente l'attività edilizia di Agrippa. Il committente si potrebbe pertanto identificare con L. Scribonio Libone, amico di Pompeo, Cicerone e Varrone, console nel 34 a. C., e l'opera di V. si daterebbe al tempo della sua edilità attorno alla metà ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] primavera, dell'Epithalamium de nuptiis Honorii di Claudiano. Altre indicazioni potevano venire dalle opere naturalistiche e geoponiche di Varrone, di Columella o di Plinio. Intatta inoltre restava l'eco di due fra i cinque grandi 'archetipi' di ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, autore di varie opere, pervenuteci...
reatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Reatinus, der. di Reate, nome lat. di Rieti]. – Di Rièti, città e provincia del Lazio: il territorio r., e come s. m. il Reatino; la popolazione r., e come sost., abitante, cittadino, oriundo di Rieti:...