Scultore e stuccatore (Roma 1727 - Varsavia 1802); dal 1784 attivo in Vilnius (duomo), poi a Varsavia per il re Stanislao Augusto (1790-95; palazzo di Łazienki). A Roma lavorò nel palazzo Chigi, nel casino [...] Borghese e ai SS. Luca e Martina ...
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Storica della letteratura (Pietroburgo 1893 - Varsavia 1977). Prof., dal 1954, nell'univ. di Varsavia, si è occupata soprattutto del Rinascimento e del Romanticismo, indagati su una larga base comparativistica. [...] È autrice di importanti studî su C. K. Norwid (1933), Cervantes (1955), Mickiewicz (1961) ...
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Generale polacco (Sławuta, Volinia, 1784 - Varsavia 1874). Servì nell'esercito francese (1802-13); dopo il congresso di Vienna, entrò nell'esercito russo; in seguito però aderì alla rivoluzione polacca [...] del 1830; nominato comandante supremo quando ormai Varsavia era caduta nelle mani dei Russi, non poté che rifugiarsi in Prussia con i resti delle sue truppe. ...
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Ecclesiastico (Brzeckowice, Alta Slesia, 1881 - Varsavia 1948). Sacerdote salesiano (1905), vescovo (1925) di Katowice, arcivescovo (1926) di Gniezno e Poznań, cardinale nel 1927. Durante la seconda guerra [...] mondiale si rifugiò a Roma e quindi a Lourdes e di qui (1944) fu deportato in Germania. Nominato (1946) arcivescovo di Varsavia e primate di Polonia, affermò il pieno diritto della Polonia sui territorî a E della linea Oder-Neisse. ...
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Generale tedesco (Benrath 1880 - presso Varsavia 1939); ebbe gran parte nello studio dei piani di guerra tedeschi, attuati poi nel 1939. Nel 1934 nominato da Hitler comandante in capo dell'esercito, lo [...] volontarî a un grande complesso nazionale. Rioccupò la Renania nel 1936; ma due anni dopo Hitler lo allontanò, per dissensi sulla politica antisovietica. Scoppiata la guerra, morì presso Varsavia, alla testa di un reggimento, forse colpito dalle SS. ...
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Scrittrice polacca (Bronowice, Cracovia, 1899 - Varsavia 1991). Ispirazione umanitaria e delicato lirismo caratterizzano la sua narrativa (Wędrówka Joanny "Il viaggio di Giovanna", 1935; Ludzie z wosku [...] sue opere per l'infanzia (Wesole historie "Storie allegre", 1928; Dzieci miasta "Bambini di città", 1935). Promosse la fondazione (1978) di un ospedale infantile nei pressi di Varsavia, in memoria dei bambini morti durante la seconda guerra mondiale. ...
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Uomo politico polacco (Łódź 1906 - Varsavia 1980); architetto, si segnalò nella resistenza antitedesca durante la seconda guerra mondiale. Membro del partito comunista dal 1942, sindaco di Varsavia nel [...] 1945, fu viceministro della Difesa dal 1945 al 1949. Espulso dal partito nel 1949, accusato di "deviazionismo", venne imprigionato dal 1950 al 1956. Riabilitato assieme a W. Gomułka, fu ministro della ...
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Poeta e drammaturgo ebreo polacco (Varsavia 1893 - ivi 1937). Vissuto per due anni in Palestina (1930-32), ritornò a Varsavia dove insegnò letteratura ebraica. Nelle liriche (El ha-malkā "Alla regina", [...] 1920; Nedūdīm "Vagabondaggi", 1921), così come nei drammi (Yĕrīḥō "Gerico", 1920; Bil῾ām "Balaam", 1928-29; Ṣōr wi-Yĕrūshālayim "Tiro e Gerusalemme", 1930), S. si è ispirato a tematiche bibliche. Il linguaggio ...
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Filologo classico polacco (Cracovia 1905 - Varsavia 1977), professore nell'univ. di Varsavia (1937-67). Si occupò di letteratura greca e romana (Historia kultury starożytnej Grecji i Rzymu "Storia della [...] cultura della Grecia e della Roma antiche", 1955; Cyceron i jego współcześni, 1959; trad. it. Cicerone e la fine della repubblica romana, 1972; Scripta minora, 1967), bizantina e polacco-latina di epoca ...
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Uomo politico polacco (Krosno 1905 - Varsavia 1982). Comunista dal 1926, attivista sindacale, fu due volte imprigionato negli anni Trenta. Nel 1939 partecipò alla difesa di Varsavia e successivamente alla [...] guerra partigiana, contribuendo alla fondazione (1942) del Partito operaio polacco, del quale nel 1943 divenne segretario generale. Vice primo ministro dal 1945, promosse la fusione tra il suo partito ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...