Attore e regista polacco (Kielce 1871 - Varsavia 1958). Esordì nel 1896, recitando poi a Poznań, a Leopoli e con la compagnia del Teatro di Leopoli a Parigi e a Vienna; direttore di teatro a Varsavia, [...] e (dal 1945) a Katowice, Cracovia e Łódź. Ha interpretato, oltre le opere del repertorio polacco, anche drammi di Shakespeare, Ibsen, Strindberg e Tolstoj ...
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Sociologo ed economista polacco (Włocławek 1885 - Varsavia 1930), prof. nella Scuola superiore di commercio di Varsavia. Sostenne che l'aumento di popolazione costituisce il fattore più determinante nello [...] sviluppo economico (L'évolution industrielle de la Belgique, 1911; The origin of property, 1913). Studiò anche i problemi della moneta e del credito rimanendo sostanzialmente fedele alle teorie dell'economia ...
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Storico del diritto polacco (Odessa 1914 - Varsavia 2010), prof. (dal 1951) di storia del diritto nell'univ. di Varsavia, vicepresidente (dal 1961) dell'Associazione internazionale di storia del diritto [...] e delle istituzioni politiche; socio straniero dei Lincei (1974). Tra le sue opere: Historia państwa i prawa polski do połowy XV wieku ("Storia dello stato e del diritto polacco fino alla metà del 15º ...
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Geografo polacco (n Mielec, Rzeszów, 1907 - Varsavia 1996); prof. univ. a Cracovia dal 1945 e a Varsavia (1948-70), presidente della Società geografica polacca (1950-53), direttore dell'Istituto di geografia [...] dell'Accademia polacca delle scienze dal 1953; membro dell'Accademia stessa, presidente dell'Unione geografica internazionale (1968-72); diresse i maggiori periodici geografici polacchi. Massimo artefice ...
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PORĘBOWICZ, Edward
Letterato polacco, nato a Varsavia il 20 febbraio 1862. Studiò prima in patria e dal 1883 all'estero - in Germania, Francia, Italia, Spagna -; nel 1890 si laureò a Vienna e nel 1899, [...] con una serie di riuscite traduzioni. Fra queste emerge la versione in terza rima in lingua polacca della Divina Commedia (Varsavia 1899-1904; 3ª ed., 1921): un po' libera talvolta, ma sempre fedele alla forma e allo spirito dell'originale, e ...
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Pittore e incisore (Wieliczka, Cracovia, 1883 - Varsavia 1934). Studiò a Vienna, a Lipsia, e a Parigi frequentò E.-A. Bourdelle. La sua opera si ispira alla vita dei contadini e al paesaggio della Polonia. [...] Notevoli soprattutto le xilografie ...
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Uomo politico polacco (Telšiai, Lituania, 1865 - Varsavia 1922). Ingegnere, prof. di idraulica al politecnico di Zurigo, dal 1918 in patria; intimo di J. Piłsudski, fu (1920-22) ministro dei Lavori pubblici, [...] poi degli Esteri (1922); eletto (9 dic. 1922) presidente della Repubblica, una settimana dopo cadeva vittima di un attentato a opera di estremisti di destra ...
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Poeta e critico polacco (Cracovia 1870 - Varsavia 1959). Fu tra i fondatori del neoromanticismo polacco, noto sotto il nome di Młoda Polska ("Giovane Polonia") dal titolo di alcuni suoi articoli programmatici, [...] apparsi sulla rivista Zycie ("Vita", 1898-99). Fu ammiratore e studioso del poeta Adam Mickiewicz, che presentò ai giovani come modello artistico e morale ...
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Scrittore polacco (Niegosławice, Kielce, 1839 - Grodzisk, Varsavia, 1902). Autore di racconti, in cui dipinse realisticamente la vita dei contadini e dei nobili, D. è noto quasi esclusivamente per il suo [...] capolavoro Gody życia ("Le feste della vita", 1902) ove ritrae, con suggestiva immediatezza, la vita degli animali e degli uccelli dei boschi ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...