Pittore, incisore e scultore (Miastków Kóscielny, Lublino, 1852 - Varsavia 1936). Dipinse dapprima quadri storici e di genere, poi, dopo un soggiorno a Parigi (1889), divenne uno dei primi impressionisti [...] polacchi; dall'impressionismo si discostò gradualmente in seguito. Le sue opere migliori sono alcuni paesaggi dell'Ucraina. Scolpì busti, monumenti funebri, ecc ...
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Storico e critico d'arte polacco (Leopoli 1906 - Varsavia 1974). Si è occupato, in particolare, dell'arte barocca e della pittura del 19º e del 20º secolo. Tra le sue opere più significative: Dzieje sztuki [...] polskiej ("Storia dell'arte polacca", 1934); O romantycznej sintezie sztuk. Delacroix, Chopin, Baudelaire ("Della sintesi romantica delle arti. Delacroix, Chopin, Baudelaire", 1965) ...
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Commediografo e pubblicista polacco (gov. di Vitebsk 1720 - Varsavia 1784). Gesuita, redattore della rivista Monitor (1765-84), precursore del teatro polacco. Le sue commedie (una delle migliori è Małżeństwo [...] z kalendarza "Matrimonio secondo l'almanacco", 1766), ispirate a Molière e a Goldoni, sono attente alle condizioni sociali della Polonia dei suoi tempi ...
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Ecclesiastico (Wojutyn, Volinia, 1822 - Cracovia 1895). Arcivescovo di Varsavia, dopo la rivoluzione del 1863 fu esiliato per 20 anni a Jaroslavl´, sul Volga, dall'imperatore Alessandro II per la sua opera [...] a favore dell'indipendenza della Polonia. Liberato, in seguito agli accordi (24 dic. 1882) tra la Santa Sede e la Russia, fu nominato arcivescovo titolare di Tarso, e visse a Czernowitz, poi a Cracovia. ...
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Uomo politico polacco (n. in Ucraina 1879 - m. Varsavia 1939). Collaboratore di J. Piłsudski nella lotta per l'indipendenza polacca, combatté al suo fianco durante la prima guerra mondiale. Nel 1926 appoggiò [...] il colpo di stato di Piłsudski, organizzando poi (1928) il blocco apartitico di collaborazione col governo. Capo del governo (1930, 1931 e 1935), fu tra gli autori della riforma costituzionale dell'apr. ...
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WITTIG, Edward
Felix Kopera
Scultore, nato nel 1877 a Varsavia. Studiò all'accademia di Vienna col medaglista Tautenhayn, dal 1898 al 1900; poi a Parigi, nella scuola di Belle Arti, e nello studio di [...] di Rodin lasciò la maniera viennese e incominciò a interessarsi all'impressionismo e al pittoricismo plastico. Nel 1914 ritornò a Varsavia e ottenne l'insegnamento della scultura alla scuola di Belle Arti e al politecnico. Nelle sue opere si vede un ...
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REICHMANN, Nikolaus
Agostino Palmerini
Medico, nato nel 1851 a Varsavia dove morì nel 1918. Studiò a Varsavia e a Parigi; dal 1874 al 1880 diresse un ospedale a Irkutsk; tornato nel 1881 a Varsavia, [...] si dedicò allo studio delle malattie dell'apparato digerente.
Il suo nome è legato alla cosiddetta malattia di Reichmann o gastrosuccorrea, descritta nel 1882. Nel 1890 pubblicò a Varsavia un trattato sulle malattie degli organi digerenti. ...
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Fisiologo vegetale (Asti 1872 - Voronež 1920); prof. a Varsavia, prima presso l'Istituto di veterinaria, poi presso il Politecnico; successivamente diresse l'Orto Botanico dell'Università di Jur'ev. Nel [...] corso dei suoi lavori sui pigmenti delle piante, ideò (1903) un metodo di separazione consistente nel far passare una soluzione eterea della miscela da separare attraverso una colonna di calcare finemente ...
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Poeta polacco in lingua latina (Sarbiewo, Płock, 1595 - Varsavia 1640). Gesuita dal 1612, a Roma, dove studiò teologia (1622-25), acquistò il favore di Urbano VIII. Insegnò poi nell'Accademia di Vilnius. [...] Genio dell'adattamento e del plagio letterario (i Silviludia poetica, a lungo considerati il suo capolavoro, non sono che una pedissequa imitazione del Ludovicus. Tragicum sylviludium, 1622, del gesuita ...
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Regista e produttore cinematografico polacco (Gvozdets, Ucraina, 1922 - Varsavia 2007); si fece notare dirigendo nel 1952 un film, con J. Sumerski, sulla nascita di una cooperativa rurale: Gromada (La [...] comunità contadina). Seguirono numerosi altri film, di impegno vario, ma tutti valida testimonianza dell'attuale vitalità del cinema polacco: Celuloza (Cellulosa, 2 parti, 1953 e 1954); Cień (L'ombra, ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...