Uomo politico polacco (n. forse Klevan, Ucraina, 1696 - m. Varsavia 1775); fu per circa mezzo secolo il personaggio più influente del regno di Polonia a sostegno di Augusto III e della dinastia sassone [...] contro i Potocki. Respinto in secondo piano dopo la morte di Augusto III per le ingerenze della Russia, sostenne con chiaroveggenza la necessità di sopprimere il liberum veto e di restaurare l'autorità ...
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Cristallografo (Nežin 1863 - Mosca 1925). Prof. all'univ. di Varsavia e poi (1907) all'univ. di Mosca, dove ebbe la cattedra di cristallografia. Autore di varie ricerche di strutturistica. Prendono il [...] suo nome la carta di W., tipo di proiezione stereografica cui si ricorre in alcune questioni di cristallografia e il teorema di W., che afferma che la tensione superficiale all'interfaccia fra un solido ...
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Scrittore e giornalista polacco (Błażkowa, Galizia orientale, 1873 - Milanówek, Varsavia, 1944). Nei suoi saggi critici (Słoń wśród porcelany "L'elefante in mezzo alla porcellana", 1934), nel romanzo Pałuba [...] ("Tronco incavato", 1907) e nei racconti (Nowele, 1906), è animato da un atteggiamento polemico contro l'irrazionalismo e il decadentismo nella vita e nell'arte della Polonia contemporanea. L'opera Walka ...
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Lempicka, Tamara de (nata Maria Rozalia Gurwik-Górska). - Pittrice (Varsavia 1898, secondo altre fonti 1894 - Cuernavaca, Messico, 1980). Frequentò l'accademia di Pietrogrado, poi, trasferitasi a Parigi [...] nel 1923, fu allieva di M. Denis e A. Lhote. La sua pittura, costituita quasi esclusivamente da ritratti (ritratto di Tadeusz Lempicki, 1928, Parigi, Museée nat. d'art moderne), espressione dell'ambiente ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco Tadeusz Gałecki (Konstantynówka, Lublino, 1873 - Varsavia 1937). Militante socialista, più volte arrestato dal governo russo, prese parte ai moti del 1905; dopo il colpo [...] di stato del 1926 fu tra gli oppositori di J. Piłsudski. Alle sue esperienze di rivoluzionario s'ispirano i racconti di Ludzie podziemni ("Gente del sottosuolo", 1908) e il romanzo Dzieje jednego pocisku ...
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Scrittore e uomo di stato polacco (Derkały, Wołkowysk, 1750 - Varsavia 1812). Studiò a Cracovia, Vienna e Roma, dove si laureò in giurisprudenza e teologia. Come membro della "Commissione educativa" riordinò [...] l'univ. di Cracovia e le diede nuova vita; ebbe poi parte preponderante nella riforma politica e sociale, consacrata nella costituzione del 3 maggio 1791. Dopo la vittoria della Russia dovette rifugiarsi ...
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Pseudonimo del pittore polacco naturalizzato francese Ludwig Casimir Markus (Varsavia 1883 - Cusset 1941). Stabilitosi a Parigi nel 1903, frequentò l'Académie Julien e fu particolarmente influenzato dal [...] postimpressionismo e dal fauvismo. Nel 1910, conosciuti Braque, Picasso, Apollinaire, ne condivise le idee e le linee di ricerca pittorica, e nel 1912 partecipò alla prima manifestazione della Section ...
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Pseudonimo dello scrittore polacco I. Abramov (Białowieża, Bialystok, 1903 - Varsavia 1987). Di padre russo e madre polacca, trascorse la giovinezza in Russia. Tornato in Polonia nel 1923, fu segretario [...] (1926-30) di J. Korczak, occupandosi di problemi dell'educazione. Dal 1943 al 1945 fu internato nei campi di concentramento nazisti. Nelle sue opere (Chłopiec z Salskich Stepów "Il ragazzo delle steppe ...
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Scolopio (n. presso Jędrzejów, voivodato di Kielce, 1700 - m. Varsavia 1773); scrittore politico e riformatore. Studiò e poi insegnò (1725-29) al Collegio Nazareno di Roma. Tornato in Polonia, si dedicò, [...] quale provinciale del suo ordine, alla riforma delle scuole (fondò nel 1740 il Collegium nobilium, in cui, limitando la preponderanza assoluta del latino, diede maggiore peso alla lingua materna, alle ...
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Scrittore polacco (Wolka Kozłowska, Masovia, 1858 o 1860 - Piaseczno, Varsavia, 1945). Esiliato (1880) in Siberia per la sua militanza socialista, si dedicò alla letteratura (Na kresach lasów, 1896; trad. [...] it. Ai confini delle foreste, 1946) e a studî etnografici (Jakuty, 1896). Ricco di esperienze vissute e di immaginazione romanzesca, scrisse, dopo il ritorno in patria (1896), una lunga serie di racconti ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...