(pol. Mazowsze) Regione storica della Polonia, situata alla confluenza della Vistola con il Bug occidentale, e corrispondente all’incirca all’attuale voivodato di Varsavia. ...
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KAMIEŃSKI, Maciej
Musicista, nato a Ödenburg il 13 ottobre 1734, morto a Varsavia il 25 gennaio 1821. Al K. sono dovute le prime opere teatrali su testo polacco.
Del 1778 è Nédza uszczéśliwiona (La felicità [...] nell'infelicità) che fu rappresentata l'11 maggio a Varsavia. Seguirono, dal 1779 al 1795, altre cinque opere polacche. Compose inoltre due opere su testo tedesco, che però non giunsero a rappresentazione, e musica sacra. ...
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ROKOSOVSKIJ, Konstantin Konstantinovič (App. II, 11, p. 727)
Maresciallo sovietico, nato a Varsavia nel 1896 (non 1887). Promosso maresciallo nel giugno 1944, nell'agosto raggiunse la Vistola, ma non [...] entrò a Varsavia dove pure l'esercito clandestino polacco era insorto; nell'inverno del 1944-45 diresse l'offensiva verso la Prussia orientale sino a Stettino e Swinemünde ed ebbe il comando delle forze sovietiche d'occupazione in Polonia e nella ...
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LENARTOWICZ, Teofil
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato il 27 febbraio 1822 a Varsavia, morto a Firenze il 3 febbraio 1893. Trascorse l'infanzia in campagna e, privo di mezzi, cominciò a guadagnarsi [...] la vita come impiegato a soli 15 anni. A Varsavia partecipò alla "bohème" letteraria (cyganerja warszawska) che rinforzò in lui la naturale predilezione per la vita dei contadini. Simpatizzante per i moti liberali del 1848, fuggì dalla Polonia russa ...
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Musicista polacco (Łódź 1900 - Liverpool 1973), naturalizzato svizzero. Studiò al conservatorio di Varsavia e poi a Berlino con F. E. Koch. Svolse un'applaudita attività internazionale di direttore d'orchestra. [...] È anche autore di composizioni orchestrali e da camera ...
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Cardinale (Lucca 1626 - ivi 1700); nunzio a Colonia (1670-72) e a Varsavia (1673-75), nella lunga nunziatura di Vienna (1675-89), contribuì efficacemente alla costituzione della lega antiturca (1683-84) [...] e conquistò una posizione di prim'ordine consolidata dalla sua elevazione al cardinalato (1681). Dal 1690 fu vescovo di Lucca ...
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Storico della letteratura polacca (Leopoli 1886 - Cracovia 1957), prof. nelle univ. di Varsavia (1916-20), Leopoli (1920-39), Lublino e Cracovia. Oltre a numerosi saggi di estetica e sulla letteratura [...] polacca e straniera (Studja z zakresu literatury i filozofji "Studî letterarî e filosofici", 1925; W kręgu Mickiewicza i Goethego "Nella cerchia di Mickiewicz e di Goethe", 1938), ha scritto ampî studî ...
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Poeta romeno (Haşag, Sibiu, 1891 - Long Beach, USA, 1961), fu diplomatico a Varsavia, Madrid e Lisbona. Dal 1939 al 1956 diresse, in Spagna, la rivista "Carpaţii". La sua poesia, irruente e dura, ha vigorosi [...] accenti nazionali e sociali. Tra le principali raccolte liriche: Poezii (1911), Sărbătoarea morţii ("La festa della morte", 1915), Neguri albe ("Nebbie bianche", 1920), Versuri (1925), În robia lor ("Nella ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...