IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] 1944 a Milanówek.
Nemico acerrimo di quanto vi era di irrazionale e decadente nella letteratura polacca contemporanea, è andato sempre alla ricerca della verità interiore. Questa sua posizione di fronte ...
Leggi Tutto
Filologo classico e storico delle religioni (n. nel governatorato di Kiev 1859 - m. Oberschöndorf, od. Schöndorf am Ammersee, Baviera, 1944); prof. all'univ. di Pietroburgo (1887-1922), poi a Varsavia. [...] Socio straniero dei Lincei (1933). Tra le opere: Die Gliederung der altattischen Komödie (1885); Cicero im Wandel der Jahrhunderte (1897); Drevnij mir i my (1901; trad. it. L'antico e noi, 1910); Die Behandlung ...
Leggi Tutto
Storico della letteratura polacca, nato il 5 febbraio 1866 a Stok Lacki, morto il 19 gennaio 1940 nel campo di concentramento di Oranienburg. Compì gli studî universitarî (1889-1894) a Varsavia, Breslavia, [...] Berlino e Parigi. Ritornato a Varsavia si dedicò soprattutto allo studio della letteratura polacca, ma fu anche molto attivo come insegnante conferenziere, critico letterario, redattore di riviste culturali. Nel 1910 fu nominato professore all' ...
Leggi Tutto
SICILIANO, Italo
Critico e storico della letteratura francese, nato a Campo Calabro (Reggio Calabria) il 27 luglio 1895; dapprima prof. di lingua e letter. italiana nelle univ. di Grenoble, Budapest, [...] Varsavia, poi (1936) prof. di lingua e letteratura francese nell'Istituto univ. di economia e commercio e lingue straniere di Venezia di cui è anche rettore. Dal 1960 è presidente della Biennale di Venezia.
Studioso di ampia formazione culturale e di ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico polacco (Brest Litovsk 1758 - Parigi 1841). Aiutante di T. Kościuszko, fu fatto prigioniero nella battaglia di Maciejowice (1794); dal 1797 al 1802 visse in America, poi ritornò [...] a Varsavia, dove assunse importanti cariche politiche. Inviato in missione in Inghilterra durante la rivoluzione del 1831, visse poi, dal 1833, a Parigi. Connessa con la sua attività alla dieta è la commedia Powrót posła ("Il ritorno del deputato", ...
Leggi Tutto
Poeta romeno, nato il 2 gennaio 1891 a HaŞag (Sibiu). Dopo studî di lettere a Vienna e dopo un periodo di attività giornalistica, si dedicò alla carriera diplomatica (Varsavia e Madrid).
Nella tradizione [...] di Andrei MureŞeanu, attraverso Eminescu, CoŞbuc e Goga, il C. è il maestro del retorismo convertito in dinamica espressione lirica. La parlata rozza raccolta dalle bocche dei montanari si attua in un ...
Leggi Tutto
TUWIM, Juljan (XXXIV, p. 577)
Poeta polacco, morto a Zakopane il 26 dicembre 1953.
Bibl.: M. Jastrun, Pamieci Juliana Tuwima, in Twórczość, n. 3, 1954, e poi come prefazione del volume del T. Wiesze, [...] Varsavia 1955; J. Stradecki, J. T. (con bibliografia), ivi 1955. In ital.: L. Cini, Un poeta polacco, J. T., in Sentiero dell'Arte, VI (1954), 3, pp. 23-25. ...
Leggi Tutto
Poeta polacco (Krzemieniec 1809 - Parigi 1849). Trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza a Vilnius, dove studiò giurisprudenza e conobbe A. Mickiewicz, che rimase sempre per lui un modello. La rivoluzione [...] del 1830 lo raggiunse a Varsavia, da dove partì per l'estero, pare per una missione diplomatica. Visse d'allora in poi soprattutto in Francia, ma prima e dopo un viaggio in Terrasanta, soggiornò a lungo anche in Italia (1836-38). Dopo un primo ...
Leggi Tutto
MICIŃSKI, Tadeusz
Pietro Marchesani
Poeta, drammaturgo e romanziere polacco, nato a Łodź il 9 novembre 1873, ucciso presso Čirikova (Bielorussia) in circostanze non ben chiarite nel febbraio 1918. Studiò [...] in parte manoscritto.
Bibl.: B. Danek-Wojnowska, J. Kłossowicz, T. Miciński, in Literatura okresu Mlodej Polski, t. II, Varsavia 1967; E. Rzewuska, O dramaturgii T. Micińskiego, Breslavia 1977; J. Prokop, Żywioł wyzwolony. O poezij T. Micińskiego ...
Leggi Tutto
CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] viaggio il C. si era aggregato ad un nobile polacco, il conte Załieski - fecero sì che quando il C. giunse a Varsavia, la cattedra fosse già stata assegnata ed egli dovette, in un primo momento, contentarsi di un posto di insegnante di greco presso ...
Leggi Tutto
varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...