Poeta polacco (Śliwno 1756 - Marsiglia 1787). Dapprima legato alla cerchia letteraria e alla corte del re Stanislao Augusto, trascorse gli ultimi tre anni della sua vita in giro per il mondo. I suoi versi [...] dai toni satirici, libertini, perfino osceni colpirono la Varsavia dell'epoca, tanto da poter circolare soltanto in forma manoscritta e anonima. Il suo capolavoro, il poema eroicomico Organy ("L'organo", 1784), è un mordace attacco all'oscurantismo ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] lotta per la sopravvivenza
L’isola in via degli Uccelli (1981) – forse il maggior successo di Orlev – è ambientato nel ghetto di Varsavia che l’autore conobbe assai bene. Qui il suo alter ego Alex ha undici anni; il padre viene prelevato dalle SS e ...
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WORONICZ, Jan Paweł
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato presso Horyń in Volinia il 3 giugno 1757, morto a Vienna il 7 dicembre 1829. La fama che si acquistò come predicatore e oratore agevolò la sua [...] sicché nel 1815, dopo avere alternato a lungo soggiorni in provincia e a Varsavia, fu nominato vescovo a Cracovia e poco prima della morte primate di Polonia a Varsavia. Nella poesia esordi con tributi insignificanti alla moda pastorale dei tempi, ma ...
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Poeta polacco (Vilnius 1913 - Iława 1983). Da una ispirazione iniziale prevalentemente fantastica (Potoki "Torrenti", 1938) passò progressivamente a un più vivo senso della realtà, nutrito di partecipe [...] per la sorte del popolo polacco (Z narodem "Con il popolo", 1947; Warszawskie cegły "I mattoni di Varsavia", 1951), di esaltazione delle grandi imprese sportive (Niezbrojni zwycięzoy "Vincitori senz'armi", 1952; Himalajskie namioty "Tende sull ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (Durban 1936 - Johannesburg 2010); figura di rilievo della cultura nera. Giornalista, collaborò, tra l'altro, alla rivista Drum (1956-60). Esiliato nel 1960, dopo [...] un lungo soggiorno in Gran Bretagna, ancora come giornalista, ha insegnato all'università della Zambia, poi a quella di Varsavia. Tornato in patria ha insegnato letteratura afrikaans a Grahamstown. Tra le sue pubblicazioni, accanto ai due volumi, ...
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NOWAKOWSKI (pseudonimo di Tempka), Zygmunt
Letterato, regista e attore polacco, nato il 22 gennaio 1891 a Cracovia, dove compì i suoi studî alla Scuola drammatica e all'università. Vive a Londra.
Della [...] versatilità del suo talento letterario ed artistico ha dato prova non solo come regista del Piccolo Teatro di Varsavia e direttore del Teatro Slowacki di Cracovia (fra le rappresentazioni da lui dirette si rilevano il Turandot di C. Gozzi e Così è se ...
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Scrittore e diplomatico lettone (Liepāja 1874 - Nizza 1968). Sospetto al regime zarista, si rifugiò nell'Europa occid., dove si dedicò a studî d'arte (Florencē "A Firenze", 1909). Nel 1915 rientrò in patria, [...] , costituitosi il nuovo stato della Lettonia indipendente, fu ministro dell'Interno; fu poi ambasciatore a Roma (1920-24), Parigi, Varsavia, Bruxelles (fino al 1940). Dopo la seconda guerra mondiale si ritirò a vita privata a Nizza. Le sue poesie in ...
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Scrittore tedesco (Königsberg 1768 - Vienna 1823). Genialmente dotato ma privo di disciplina, W. fu quasi esclusivamente drammaturgo, con lavori di ampio respiro ma anche di pesante struttura sorretti [...] natale, dove ascoltò anche alcune lezioni di Kant. Funzionario statale in varie province prussiane e polacche, a Varsavia entrò nella massoneria, non accettandone però gli elementi illuministici. Trasferitosi a Berlino sempre con compiti ufficiali ...
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ALBERTI DI VILLANOVA, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Nizza dal conte Stefano il 21 sett. 1737. In giovane età abbracciò lo stato ecclesiastico, manifestando viva propensione per gli studi letterari.
Si [...] ha notizia in questi primi anni di un suo viaggio in Polonia, dove fu nominato canonico onorario del capitolo di Varsavia e ricevette, da parte di un principe, la concessione di una forte pensione. Fu anche, durante il viaggio di ritorno, a Parigi, ...
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WIERZYŃSKI, Kazimierz
Poeta e narratore polacco, nato a Drohobycz il 26 agosto 1894. Durante la guerra mondiale combatté nei ranghi dei legionarî e dell'esercito austriaco, e, fatto prigioniero, trascorse [...] in patria nel 1918, fu uno dei fondatori della rivista di avanguardia Skamander. Da allora in poi alterna il soggiorno a Varsavia, dove è attivo anche come giornalista, con viaggi all'estero.
Ad un'entusiastica e baldanzosa gioia di vivere che ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...