Scrittore polacco (Żitomir 1922 - Varsavia 1951). Esordì con una raccolta di poesie (Gdziekolwiek ziemia "Dovunque la terra", 1942) nella Varsavia occupata dai nazisti. Membro della Resistenza, fu arrestato [...] nel 1943 e deportato ad Auschwitz e Dachau. Dopo la guerra, soggiornò in Germania occidentale, pubblicando a Monaco un volume di racconti (Byliśmy w Oświeçimiu "Siamo stati ad Auschwitz", 1946), che raffiguravano, ...
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Scrittore polacco (Toruń 1792 - Varsavia 1866). Studioso di economia (Gospodarstwo narodowe "Economia nazionale", 4 voll., 1820-21), fu attratto dalla letteratura, e, sotto l'influenza di W. Scott e L. [...] ; Powiastki polskie "Racconti polacchi", 1861), si dedicò infine agli studî storici (Dzieje Księstwa Warszawskiego "Storia del principato di Varsavia", 2 voll., 1860; Królestwo Polskie do roku 1863 "Il regno di Polonia fino al 1863", 2 voll., 1878 ...
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Prosatore polacco (Varsavia 1935 - ivi 2014). Nei suoi racconti, a partire dalla prima raccolta Ten stary złodziej ("Quel vecchio furfante", 1958), e nei successivi volumi (tra cui Opoviadania wybrane [...] ", 1974; Tutaj całować nie wolnó "Qui è vietato lasciare", 1977), ha spesso rappresentato la realtà della grande città (Varsavia) servendosi del linguaggio tratto dai più diversi ambienti sociali, sempre con uno sguardo attento ai problemi morali ed ...
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Scrittore polacco (Laskowo-Głuchy, Varsavia, 1821 - Parigi 1883). Dal 1842 all'estero, trascorse gli ultimi anni a Parigi, in miseria. Incompreso nel suo tempo, fu riscoperto e pubblicato agli inizî del [...] e Kleopatra (1870-78). Notevoli le sue opere in prosa (novelle, saggi filosofici, ricordi), alcune delle quali raccolte in Czarne kwiaty (1856; trad. it. Fiori neri, 1983). Fu attivo anche come pittore (Cappella in rovina, Varsavia, Museo Nazionale). ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1909 - ivi 1937). Esordì con novelle di carattere espressionistico (Człowiek w oknie "L'uomo alla finestra", 1933), affermandosi poi come rappresentante della narrativa realistica [...] polacca (Wspólny pokój "Camera comune", 1932; Dwadzieścia lat życia "Venti anni di vita", 1937) ...
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Scrittore polacco (Grodno 1927 - Varsavia 1996). Dopo l'iniziale adesione al regime comunista, divenne uno dei portavoce della dissidenza. Studioso di letteratura russa, pubblicò una ventina di volumi [...] di lirica, narrativa e saggistica, tra cui Wybór wierszy ("Poesie scelte", 1974), il romanzo Literatura ("Letteratura", 1977) e importanti biografie di Majakovskij ed Esenin ...
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Orientalista (Lubraniec, Włocławek, 1864 - Varsavia 1921). Svolse feconda attività scientifica nel campo della letteratura ebraica e giudeo-araba dell'epoca dei Gě'ōnīm, e della storia e letteratura dei [...] Caraiti. Tra le sue opere: Babylonische Geonim im nachgaonischen Zeitalter (1894) e Mose ben Samuel Hakkohen ibn Chiquitilla (1895) ...
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Narratore polacco (Varsavia 1873 - ivi 1940). Tra i suoi racconti (Próchno "Muffa", 1903; Ozimina "Grano vernereccio", 1911; ecc.), il più notevole è Żywe kamienie ("Pietre viventi", 1918), dove, in un [...] linguaggio estremamente ricercato, sono rievocati gli ultimi bagliori dell'ideale cavalleresco medievale e i primi albori dell'umanesimo ...
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Poeta polacco (Varsavia 1909 - presso Lublino 1944). Rigoroso impegno patriottico-politico e dominio delle forme poetiche tradizionali caratterizzano la sua poesia, che tocca i momenti più alti nella raccolta [...] Z ziemi gościnnej do Polski ("Da una terra ospitale alla Polonia"), pubblicata a Mosca nel 1944 ...
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Poetessa polacca (Varsavia 1881 - ivi 1928). Dopo esordî influenzati dalle tendenze decadentistiche della "Giovane Polonia" (Opale "Opali", 1901) si avvicinò al gruppo della rivista Skamander, condividendone [...] in parte la poetica della semplicità e della quotidianità, pur con venature espressionistiche (Tartak słoneczny "Falegnameria assolata", 1928) ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...