TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] crimini di Stalin che Chruščëv aveva tenuto al 20° Congresso del Partito comunista sovietico nel febbraio 1956. Il pubblico di Varsavia si vedeva riflesso nell'opera di Beckett: Godot era il socialismo.
È ancora Aspettando Godot a colpire la fantasia ...
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CERVI, Ersilde
Maurizio Tiberi
Nata a Reno Centese (Ferrara) il 24 apr. 1883 da Vittorio, piccolo proprietario terriero, e da Eugenia Baruffaldi, fu iscritta nei registri anagrafici di Finale Emilia [...] fine dell'anno precedente e certamente all'inizio del giro artistico che si concluse con La traviata di Pietroburgo, fu a Varsavia ove, al teatro Imperiale, destò in Tosca gli entusiasmi concordi del pubblico e della critica: le sue capacità scenico ...
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GIALDINI, Gialdino
Daniela Giordana
Nacque a Pescia il 10 nov. 1843. Indirizzato alla musica dal padre, suonatore di tromba, studiò per nove anni con Pietro Vallini, valente organista della cattedrale [...] S. Carlo di Napoli, al Regio di Madrid, al Liceu di Barcellona, al Théâtre Italien di Parigi, a Berlino e Varsavia, oltre che in molti teatri delle principali città del Messico, e dell'America settentrionale. Interessanti testimonianze circa la sua ...
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CAMPAGNOLI, Bartolomeo
Renzo Bragantini
Nato a Cento, presso Bologna, il 10 sett. 1751, apprese i primi rudimenti dell'arte del violino a Bologna, sotto l'insegnamento di A. D. Dall'Occa, allievo di [...] servizio. Due anni dopo fece un viaggio in Polonia insieme al celebre fagottista Reinert, fermandosi tra l'altro tre mesi a Varsavia. Giunto in seguito a Dresda, il C. ricevette nel 1780 da Carlo di Sassonia, già duca di Curlandia, l'incarico di ...
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BRUNI, Domenico (Luigi)
Silvana Simonetti
Nacque a Fratta (ora Umbertide) nel 1758 da Pietro, muratore, e da Francesca Brischi. Fin da bambino studiò lettere, lingue e canto, quest'ultimo con particolare [...] rubli quale compenso per il mancato spettacolo cui aveva diritto; si recò quindi a Mosca, dove diede dei concerti, poi a Varsavia. Tornato in Italia, riapparve sui teatri di Brescia, di Genova (1792), di Firenze e di Modena, dove gli fu coniata una ...
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CAPUANA, Franco
M. Chiara Pesci
Nato il 29 sett. 1894 da Giuseppe e da Maria Michela Guarino a Fano, dove il padre, capomusica militare, si trovava dislocato, discendeva dalloscrittore Luigi Capuana. [...] di Puccini e della Manon di Massenet. Seguitò nel frattempo a dedicarsi alla composizione, e scrisse le opere Il Falcone e Varsavia e una sonata per violino e pianoforte. Tornò poi al Lirico di Milano con Mascagni, che lo scritturò come suo primo ...
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LAPPI, Pietro
Marco Bizzarini
Nacque a Firenze nel 1575. Molte informazioni biografiche si ricavano dalle dediche premesse alle sue raccolte musicali pubblicate fra il 1600 e il 1630. Nei frontespizi [...] Congregazione dei gerolamini, oppure - con minor grado di probabilità - intermediazioni di musici lombardi apprezzati alla corte di Varsavia.
D'altra parte i dedicatari delle stampe del L. includono non solo autorità bresciane, ma diversi benefattori ...
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GARULLI, Alfonso
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Bologna il 2 dic. 1856 da Giovanni e da Veronica Parmeggiani. Dapprima impiegato di banca, fu per un breve periodo allievo di A. Busi al liceo musicale. [...] cui il Malibran di Venezia, il teatro dell'Esposizione di Vienna, il Dal Verme di Milano, la Pergola di Firenze, l'Opera di Varsavia (1893) e il Real di Madrid (1897).
In quel periodo incluse nel repertorio anche la Manon di J. Massenet, in cui cantò ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] straniere negli anni succesivi (Bruxelles '56; L'Aia e Vienna '58; Norimberga '63; Dresda e Francoforte '65; Stoccolma '68; Varsavia '78; Göteborg '83; Mosca '88). Sappiamo inoltre che diverse arie o la partitura completa di alcune sue opere erano ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] cantata Adieux de la Société de Vienne à madame la princesse de Galitzin.
Con contratto firmato il 14 gennaio 1807 a Varsavia fu nominato ‘Compositeur de la musique de la chambre’ imperiale; gli fu affidata la direzione dei concerti e del teatro di ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...