Aspettativa, formulata in condizioni di incertezza, di un comportamento favorevole messo in atto da individui, gruppi, istituzioni sociali o sistemi.
Diritto
F. parlamentare
Il rapporto fiduciario tra [...] del trattato sulle forze convenzionali in Europa, i 22 Stati firmatari (16 della NATO e 6 del Patto di Varsavia) concordarono anche di provvedere allo scambio regolare di informazioni sulle proprie forze armate, comprese le dottrine e i piani ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Vannoni, uscito dal PCI ai tempi dell’invasione dell’Ungheria insieme a Eugenio Reale, del quale era stato collaboratore a Varsavia. L’amico più caro divenne Rino Formica, ex sindaco di Bari, senatore di prima nomina. Craxi e Formica formarono il ...
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MAGNANI, Valdo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio nell'Emilia il 17 nov. 1912 da Giovanni, gestore di un'officina per auto e seguace del deputato socialista C. Prampolini, e da Severina Iotti. Nel 1930, [...] .; L. Mercuri, Il movimento di Unità popolare, Roma 1978, ad ind.; G.C. Pajetta, Le crisi che ho vissuto. Budapest, Praga, Varsavia, Roma 1982, p. 42; F. De Martino, Un'epoca del socialismo, Firenze 1983, ad ind.; G. Zaccaria, La destalinizzazione a ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti [...] nelle parti del mondo dove la democrazia è debole o ancora da costruire e nelle regioni un tempo facenti parte del Patto di Varsavia, dove l’unità nazionale era stata a lungo imposta con la forza da regimi autoritari e dove, dopo il crollo di quei ...
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PAJETTA, Giancarlo
Franco Andreucci
PAJETTA, Giancarlo. – Nacque a Torino il 24 giugno 1911 da Carlo e da Elvira Berrini.
Il padre, laureato in legge, era impiegato all’Istituto San Paolo mentre la [...] citate: La lunga marcia dell’internazionalismo, intervista di O. Cecchi, Roma 1978; Le crisi che ho vissuto. Budapest, Praga, Varsavia, ibid. 1982; Il ragazzo rosso va alla guerra, ibid. 1986.
Fonti e Bibl.: La Fondazione Istituto Gramsci di Roma ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] , Logik, ivi 1955; L. Althusser, Pour Marx, Parigi 1965; trad. it. Roma 1967; A. Schaff, Marksizm a jednostka ludzka, Varsavia 1965, trad. it. Il marxismo e la persona umana, Milano 1966; H. Marcuse, Kultur und Gesellschaft, Francoforte s. Meno 1965 ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] si è estesa, dopo il crollo del comunismo, a comprendere a vario titolo molti Paesi ex membri del disciolto Patto di Varsavia –, in Corea del Sud, in Asia centrale, nel Pacifico. È inoltre un impero molto articolato, perché contiene in sé aree di ...
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Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] particolare a Solidarność, in Polonia, che costituì sotto il profilo strategico il grimaldello usato per scardinare il Patto di Varsavia).
Anche se rimase virtuale, la guerra fredda ebbe effetti geopolitici simili a quelli di una guerra mondiale: il ...
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Armamenti
Carlo Jean
di Carlo Jean
Armamenti
sommario: 1. Armi, sistemi d'arma e 'sistemi di sistemi'. 2. Gli anni novanta come periodo di transizione dal punto di vista sia geopolitico che tecnologico. [...] 'Occidente ha sempre puntato sul proprio vantaggio tecnologico sia per compensare la propria inferiorità quantitativa rispetto al Patto di Varsavia, sia per fronteggiare l'eventualità di un attacco a sorpresa. Tale tendenza ha dato luogo a successive ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] quello in Polonia nel febbraio 1974, su invito del ministro degli Affari esteri, durante il quale incontrò a Varsavia le massime autorità dello Stato. Ospite del cardinale primate, Stefan Wyszyński, ebbe colloqui con i rappresentanti dell’episcopato ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...