Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] il cardinalato), il quale sarebbe stato fautore di una Chiesa "più polacca e meno romana". Al momento dell'invasione bolscevica di Varsavia, nell'estate del 1920, Ratti non lascia la città con il governo che si trasferisce a Posen: si disse, ma non ...
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Famiglia nobile polacca, originaria dal castello di Zamość, si elevò come rango e ricchezze per opera del cancelliere Jan (v.). Di essa si distinsero anche: Tomasz (1594-1638), figlio di Jan, che combatté [...] Chłopicki (1831), emigrò in Francia, dove agì alle dipendenze di Czartoryski; fu comandante in Turchia (1854-56) di una divisione di cosacchi; Maurycy (Varsavia 1871 - ivi 1939) fu ambasciatore a Parigi (1919) e ministro degli Esteri (1924-26). ...
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Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] in appositi quartieri delle città (il principale ghetto europeo, per estensione e numero di abitanti, fu quello di Varsavia), e in seguito deportati nei campi di concentramento e di sterminio, costruiti soprattutto in Europa orientale. Ad Auschwitz ...
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Generale sovietico (Strelkovka, Kaluga, 1896 - Mosca 1974). Di origine contadina, entrò nell'esercito allo scoppio della prima guerra mondiale, raggiunse (1918) l'Armata rossa, si iscrisse al partito comunista [...] d'Ucraina, si portò (1944) fino ai Carpazî, impadronendosi di Černovcy e di Tarnopol´; a capo del 1º fronte bielorusso, occupò Varsavia, Łódz, Poznań, Küstrin e Berlino (1945). A fine marzo 1946, fu trasferito, per volere di Stalin, dal comando delle ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] Madrid (1695), arcivescovo di Milano e cardinale (1699); il figlio di Filippo Gerolamo (Milano 1672 - Varsavia 1721), nunzio a Firenze, Colonia e Varsavia; Carlo (Milano 1670 - ivi 1732), grande di Spagna, bibliofilo, uno dei fondatori della Società ...
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Termine che, nel linguaggio politico, designa l'atteggiamento di contestazione e dissidenza assunto, a titolo personale e/o di gruppo, all'interno di organizzazioni partitiche, religiose o statuali, caratterizzate [...] condannati, rispettivamente, a tre anni e tre anni e mezzo di reclusione. Nel 1968 un gruppo di studenti universitari di Varsavia, tra i quali alcuni seguaci di Kuron e di Modzelewski, diede vita a manifestazioni di piazza contro la censura. Il ...
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Patriota polacco (n. 1714 - m. Krasne 1800), vescovo di Kamenec Podol´skij (dal 1759), uno dei maggiori esponenti della Confederazione di Bar, che preparò insieme a K. Pułaski per la difesa della fede [...] le intenzioni di spartizione da parte della Russia, della Prussia e dell'Austria, fu arrestato sulla via di Varsavia; condotto nella capitale, fu liberato per intervento del nunzio G. Garampi e dei rappresentanti delle potenze partitrici. Si ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] Indicem;U. Lucas, Die Kurtrierische Frage von 1635-1645, Diss., Mainz 1977, pp. 39-54; G. L. Masetti Zannini, La nunziatura di Varsavia e la segreteria ital. del re, in Misc. Septempedana, II,a cura di O. Ruggeri, San Severino Marche 1979, pp. 63-89 ...
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Economista e diplomatico polacco (Tomaszów 1904 - Londra 1965). La sua fama è legata principalmente al contributo che egli ha fornito al dibattito sulla possibilità di calcolo di un sistema razionale di [...] per le conseguenze economico-sociali del disarmo (1961-62). Insegnò statistica nella Scuola di pianificazione di Varsavia ed economia all'univ. di Varsavia (1955-65).
Opere
Tra i suoi scritti principali, oltre a quelli già segnalati, occorre citare ...
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BACCA, Giacomo
Carlo Francovich
Nato a Trento nel 1756, studiò medicina, prima a Graz e poi a Strasburgo, dove si laureò nel 1783. Nel frattempo si era affiliato alla massoneria, entrando a far parte [...] 'Europa per approfondirsi nelle scienze esoteriche, visitando i più importanti centri massonici quali Marsiglia, Bruxelles, Amsterdam, Londra e Varsavia. Nel 1786, ricco di tali esperienze, decise di tornare a Trento, per esercitare l'arte medica, ma ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...