BOCCALINI, Aurelio
Gino Benzoni
Figlio di Traiano e di Ersilia Ghislieri, nacque presumibilmente nel 1607; Clemente di nome, assunse quello di Aurelio entrando, a diciassette anni, nell'Ordine dei serviti, [...] Senato. Dispacci Roma, f. 102, n. 41; Inquisitori di Stato, 157, n. 82; 164; Polonia, nn. 1, 4; 470, lettera di G. Tiepolo da Varsavia del 24 agosto, 14 dic. 1645, 10 e 17 febbraio, 19 maggio 1646, 25 febbr. 1647, e da Cracovia dell'11 ag. 1646; 472 ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] o transnazionale, caratterizzata dal confronto-scontro tra due sistemi di alleanze militari (NATO e Patto di Varsavia) cementati dalle due ideologie del capitalismo liberaldemocratico e del comunismo. Questo confronto-scontro ha dato luogo ...
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(XI, p. 29; App. II, I, p. 667; IV, I, p. 507)
Dopo la conferenza di Berlino di 29 partiti comunisti europei del giugno 1976 divennero sempre più evidenti le difficoltà che incontrava a farsi strada la [...] dei paesi alleati su una serie di questioni riguardanti sia la politica estera che le relazioni interne al Patto di Varsavia e al Comecon. Una certa ampiezza ha assunto in quel periodo in particolare la dissidenza rumena che ha investito questioni ...
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Armamenti
Virgilio Ilari
sommario: 1. Disarmo e riarmo nel ‛terzo dopoguerra'. 2. L'eliminazione degli euromissili e la riduzione degli armamenti strategici. 3. La riduzione delle forze convenzionali [...] del nuovo documento sulle CSBM e del trattato CFE.
Il 24 marzo 1992 i 31 paesi NATO ed ex Patto di Varsavia firmarono a Helsinki, nel contesto della CSCE, il trattato ‛cieli aperti' (Open Skies) sul regime dei controlli aerei delle attività militari ...
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GRIMANI, Giovanni Pietro (Zampiero)
Michele Gottardi
(Zampiero Nacque a Venezia il 13 genn. 1755, da Marcantonio del ramo di S. Polo, "dell'Albero d'Oro", e Maria Pisani. Il 25 nov. 1796 sposò Marina [...] a Pietroburgo", città dove risiedevano lo zar e il corpo diplomatico. San Pietroburgo, infatti, era comodamente raggiungibile via Varsavia, e rispondeva più di Mosca ai criteri occidentali della zarina.
Il G. partì per la Russia nella primavera ...
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ULBRICHT, Walter
Hartmut Ullrich
Uomo politico tedesco-orientale, nato a Lipsia il 30 giugno 1893, morto a Berlino il 1° agosto 1973. Falegname, iscrittosi alla SAJ (Gioventù Operaia Socialista) nel [...] della RFT dopo il 1964; la "dottrina Ulbricht" (normalizzazione dei rapporti della RFT con gli stati del Patto di Varsavia soltanto previa istituzione di rapporti "interstatali" fra DDR e RFG, sacrificio della rivendicazione, da parte della RFG, del ...
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ŻÓŁKIEWSKI, Stanislaw
Jan Dabrowski
Grande etmanno e gran cancelliere della "corona" polacca, nato nel 1547, morto nel 1620. Educato alla scuola militare e politica di Jan Zamojski, si distinse innanzi [...] importante è Poczâtek i progres wojny moskiewskiej (Principio e progresso della campagna moscovita).
Bibl.: A. Śliwinśki, Hetman Ż., Varsavia 1922; W. Sobieski, Ż. na Kremlu (Z. nel Cremlino), ivi 1920; F. Suwara, Przyczyny i skutki kléski Cecorskiej ...
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Uomo politico sovietico, nato a Nagutskaja, provincia di Stavropol', il 15 giugno 1914, morto a Mosca il 9 febbraio 1984. Si diplomò nel 1936 all'Istituto di trasporti fluviali di Rjbinsk. Dopo aver occupato, [...] distinse per la repressione tenace di qualsiasi forma di revisionismo sia nell'Unione Sovietica che nei paesi del Patto di Varsavia. Pare comunque che A. si sia opposto, sia pure senza successo, all'invasione della Cecoslovacchia nel 1968, mentre è ...
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WIELOPOLSKI, Aleksander, conte
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, nato nel 1803, morto a Dresda nel 1877. Figlio di Józef W., margravio Gonzaga Myszkowski, fu durante l'insurrezione polacca del 1830-31 [...] la Polonia: polonizzò i tribunali e gli uffici, riformò le scuole e fondò l'università ("Scuola principale") polacca a Varsavia. Ciò nonostante il suo regime si risolse in una catastrofe. Autoritario e senza riguardi, esigeva una cieca ubbidienza e ...
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Budapest, rivolta di
Movimento di protesta contro la dominazione sovietica e il regime guidato da M. Rákosi sviluppatosi nell’ottobre-novembre 1956 e trasformatosi in movimento insurrezionale. Iniziato [...] e della polizia segreta, molti dei quali furono trucidati. Il 1° nov. Nagy decretò l’uscita dell’Ungheria dal Patto di Varsavia. Il 4 le truppe sovietiche occuparono B. e rovesciarono il governo di Nagy, soffocando la rivolta, mentre Lo stesso giorno ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...