Uomo politico polacco (Bystrzejowice, Lublino, 1854 - Varsavia 1908); arrestato e confinato in Russia (1878), nuovamente confinato (1894), nel 1905 tornò a Varsavia; insieme a R. Dmowski fece parte sino [...] alla morte della Gazeta Polska, e con lui divenne uno dei maggiori esponenti e teorici della corrente nazionale democratica. I suoi scritti, Pisma polityczne, uscirono postumi (1910) ...
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Uomo politico polacco (Telšiai, Lituania, 1865 - Varsavia 1922). Ingegnere, prof. di idraulica al politecnico di Zurigo, dal 1918 in patria; intimo di J. Piłsudski, fu (1920-22) ministro dei Lavori pubblici, [...] poi degli Esteri (1922); eletto (9 dic. 1922) presidente della Repubblica, una settimana dopo cadeva vittima di un attentato a opera di estremisti di destra ...
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Diplomatico e uomo politico polacco (Łempice, Varsavia, 1876 - Polanica-Zdrój 1958); esponente del partito della democrazia nazionale (Narodowa Demokracja) di R. Dmowski, fu membro a Londra del comitato [...] nazionale polacco (1917-18); segretario generale della delegazione polacca alla conferenza di Parigi (1919-20); deputato, ministro a Roma nel 1925, senatore; fu tenace avversario di J. Piłsudski e successori, ...
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Uomo politico polacco (Borów, Breslavia, 1874 - Varsavia 1938); deputato alla Duma (1905-12) e quindi alla costituente polacca, divenne presidente del Consiglio e fu più volte ministro delle Finanze. Creò [...] la Banca di Polonia e attuò la riforma monetaria. Il fratello Stanisław (1871- 1949), economista e uomo politico, fu ministro della Pubblica Istruzione e degli Affari di Culto (1923-25, 1926) e presidente ...
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MINC, Hilary
Uomo politico polacco, nato a Varsavia nel 1905. Già noto per i suoi studî di economia e finanza, durante l'occupazione tedesca si rifugiò nell'URSS, dove ebbe una funzione direttiva nella [...] il governo di Lublino contrapposto al governo polacco di Londra. Divenuto ministro dell'Industria nel primo governo polacco sedente a Varsavia (1945), e quindi nei successivi, a partire dai 1948 fu di fatto il supremo regolatore della vita economica ...
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Uomo di stato polacco (Końskie, Kielce, 1736 - Varsavia 1809), tra i maggiori riformatori e patrioti polacchi dell'epoca di Stanislao Augusto. Eletto "maresciallo" della dieta (1768), fu fautore dell'avvicinamento [...] fra nobiltà, borghesia e contadini e sostenne con vigore la Costituzione del 1791. Poi (1792) si ritirò dalla politica, recandosi in Italia e in Galizia ...
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Storico e uomo politico polacco (Zawichość 1866 - Varsavia 1935). Professore di storia moderna all'università di Leopoli (1902-1914), dedicò numerose opere alla storia europea dei secoli 18º e 19º in rapporto [...] alla Polonia: Dwa stulecia, XVIII a XIX ("Due secoli, 18º e 19º", 1901), Rosja-Polska 1815-1830 ("Russia e Polonia 1815-1830", 1907), Ks. Józef Poniatowski ("Il principe J. P.", 1904), Napoleon a Polska ...
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Storico e uomo politico polacco (Podgórz 1835 - Varsavia 1935), uno dei primi assertori del socialismo in Polonia. Arrestato a Vilna nel 1861 ed esiliato presso Arcangelo, nel 1869 si rifugiò a Leopoli [...] dove pubblicò notevoli studî storici e sociali (Historja powstania narodu polskiego "Storia dell'insurrezione del popolo polacco", 2 voll., 1887; Historja ruchu społecznego w XVIII i XIX stuleciu "Storia ...
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Augusto II
Re di Polonia (Dresda 1670-Varsavia 1733). Figlio del principe elettore di Sassonia Giovanni Giorgio III ed egli stesso principe elettore di Sassonia col nome di Federico Augusto. Soprannominato [...] il Forte per la grande prestanza fisica, ottenne, dopo essersi convertito al cattolicesimo, la corona polacca (giugno 1697). Se l’inizio del suo regno sembrò realizzare il progetto a lui caro di una grande ...
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Czerniakow, Adam
Politico polacco di origine ebraica (n. Varsavia 1880-m. 1942). Presidente del Consiglio ebraico di Varsavia, era il responsabile dell’organizzazione del ghetto di Varsavia durante l’occupazione [...] nazista. I suoi rapporti, necessariamente stretti, con i tedeschi gli valsero anche accuse di collaborazionismo, ma quando gli occupanti gli ordinarono di organizzare la deportazione degli abitanti del ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...