BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] con Barbara Radziwiłł, suddita del regno. A causa di ciò B. si trasferì definitivamente, nell'agosto dello stesso anno, a Varsavia; nacque allora in lei il pensiero di lasciare la Polonia. Nel 1549 aveva già spedito in Italia una parte degli oggetti ...
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tolleranza
Il problema della t., come accettazione della molteplicità delle religioni e, di conseguenza, la necessità di un loro convivere libero e autonomo, è caratteristico della storia della cultura [...] completamente l’Editto di Nantes. Uno sviluppo analogo a quello francese si verificò in Polonia, dove la Dieta di Varsavia (1573) riconobbe eguali diritti alla Chiesa cattolica, all’Ecclesia maior (che riuniva calvinisti, luterani e Fratelli boemi) e ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] e il Vietnam del Nord erano compresi nel sistema gravitante intorno all'URSS, estranei però all'istituendo Patto di Varsavia. Anomala poteva essere considerata la posizione del Giappone, unico paese industrializzato accanto a paesi tutti in via di ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] succeduto a Benedetto XIV, il Ganganelli stesso, divenuto intanto cardinale, fu incaricato di fornire adeguate istruzioni al nunzio a Varsavia, il che consentì, nello stesso 1760, di ottenere dal re Federico Augusto III l'impegno di più larga tutela ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] il muro di Berlino e si giunge, nel 1990, all'unificazione delle due Germanie; viene sciolto infine il Patto di Varsavia, l'Unione Sovietica cessa di esistere. Raramente nella storia si è assistito a una accelerazione simile.
3. Tentativi di analisi ...
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FIASCHI, Alessandro
Daniela Grana
Nacque a Ferrara il 16 sett. 1516 da Girolamo e da Eleonora Sacrati. Di nobile famiglia, nel 1527 entrò alla corte degli Estensi in qualità di paggio del principe Ercole, [...] F. fu chiamato ad assecondare l'ambizioso quanto velleitario progetto del suo duca di cingersi della corona polacca. Mentre a Varsavia veniva inviato Giovan Battista Guarini per perorare la causa di Alfonso d'Este presso la Dieta, il F. fu incaricato ...
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(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] federale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi è il primo passo verso l’integrazione europea.
1955: Patto di Varsavia tra i paesi socialisti dell’E. orientale.
1956: rivoluzione Ungherese annientata dall’intervento militare sovietico. Fallimento della ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] durarono fino al 1961, quando il regime albanese si volse verso la Cina popolare; nel 1968 si ritirò dal Patto di Varsavia. Nel 1974 la formazione di un nuovo governo, dal quale venne escluso il filocinese ministro della Difesa B. Balluku, segnò il ...
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Il disarmo convenzionale. - Il Comitato dei dieci (cinque rappresentanti dei paesi occidentali e altrettanti del blocco orientale), istituito dall'ONU nell'ottobre 1959 allo scopo di rilanciare il negoziato [...] stesso rapporto egli avanzò inoltre il progetto, più volte espresso sia dal gruppo atlantico che da quello del patto di Varsavia, d'una riduzione delle forze in Europa. Si avviarono da allora i contatti che condussero all'apertura nell'autunno 1973 ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] 1806 la corona di re di Sassonia col nome di Federico Augusto I, ed ebbe anche, dopo Tilsit, il granducato di Varsavia. Ultimo re di Sassonia fu Federico Augusto III, che perdette il trono con gli altri sovrani tedeschi nel novembre del 1918. Alla ...
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varsaviano
(ant. o raro varsoviano, varsovino) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Varsavia (o della forma lat. mediev. Varsovia)]. – Appartenente o relativo alla città di Varsavia (pol. Warszawa), capitale della Polonia; come sost., cittadino,...
Polexit
s. f. inv. L’uscita della Polonia dall’Unione europea. ♦ È dunque un bilancio negativo nelle città per il governo, in quella che è stata la prima consultazione elettorale a livello nazionale dopo le parlamentari dell'autunno 2015,...