Pittore (Firenze 1535 - ivi 1592), aiuto di Vasari nelle pitture di Palazzo Vecchio. Dipinse poi pale d'altare per S. Lorenzo (Adorazione dei Magi, 1567-68), S. Maria Novella (Il martirio di san Lorenzo, [...] 1573), ecc. Lavorò anche a Parigi (1573-74), nell'Italia meridionale (Napoli 1579-83) e in Spagna ...
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Pittore, scultore e stuccatore (Piacenza 1525 - ivi 1618). Allievo di G. Vasari, collaborò con questo in Firenze (1543) ad alcune pitture e a quelle della sagrestia di S. Giovanni a Carbonara a Napoli [...] (1544). M. ha tuttavia importanza soprattutto come stuccatore. Intorno al 1550 modellò in stucco il Crocefisso con la Vergine e il S. Giovanni e la Maddalena nella cappella Piccolomini della chiesa di ...
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Superando la confusione creata intorno al suo nome dal Vasari, che lo dice attivo in Toscana, la critica ha individuato un gruppo coerente di sue opere ad Assisi, che lo mostrano tra i più raffinati coloristi [...] giotteschi: Incoronazione della Vergine e storie di s. Stanislao (Basilica inferiore), Crocifissione (sala capitolare del conv. di S. Francesco), Crocifissione e Flagellazione (Mus. diocesano) ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] .: G.B. Belluzzi, Diario autobiografico (1535-1541), a cura di P. Egidi, Napoli 1907, pp. 67, 73, 77, 89 s., 120-122, 136; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 99 s.; VI, ibid. 1881, pp. 315-322, 492-499; A. Lazzari ...
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Pittore (Faenza 1526 circa - ivi 1588). Allievo di Vasari, collaborò attivamente con lui nella decorazione, specie in grottesche, di molte stanze e del cortile di Palazzo Vecchio (1564-66) a Firenze. Fu [...] operoso a Rimini (affreschi del salone del pal. Marcheselli, 1570), a Roma (decorazioni delle Logge Vaticane e affreschi nel chiostro della Trinità dei Monti) e a Faenza (quadri nella Pinacoteca) ...
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Pittore (Poppi 1544 - Firenze 1597), discepolo di G. Vasari e favorito da V. Borghini, divenne pittore della corte medicea e delle nobili famiglie fiorentine. Fra le sue opere migliori, caratterizzate [...] da una fattura fresca e vivace, gli affreschi della volta dello studiolo di Francesco I in Palazzo Vecchio; la Crocefissione (1575, Firenze, chiesa di S. Salvi); la Madonna della cintola e santi (1596, ...
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Pittore (Firenze 1541 circa - Roma 1596), scolaro di Vasari, con cui lavorò alle pitture del Salone dei Cinquecento (Palazzo Vecchio) e in Vaticano (1570-71). Z. svolse la sua attività principalmente a [...] Roma, dove eseguì molte opere, tra cui i soffitti di due piccole sale in palazzo Firenze (1574-75), che sono tra le cose migliori, la volta della cappella Aldobrandini in S. Maria in Via, gli affreschi ...
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Raggio
Maria Donati Barcellona
Pittore (sec. XV). Il Vasari, nella vita di Filippo (Filippino) Lippi, a proposito del compimento della cappella Brancacci al Carmine, a Firenze, dice: " nella storia [...] che segue ritrasse Sandro Botticello suo maestro e molti altri amici e grand'uomini, e infra gli altri il Raggio sensale, persona d'ingegno e spiritosa molto, quello che in una conca condusse di rilievo ...
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RAFFAELLINO del Garbo
Anna Maria Ciaranfi
Pittore fiorentino, nato intorno al 1470. Pare vivesse fino circa il 1525. Il Vasari che, conoscendone il figlio e l'allievo Angelo Bronzino, poté avere su [...] a proteggere da Niccolò Capponi icose attestate da documenti) poteva firmarsi indifferentemente Carli, o de Caponibus, o de Florentia. Ma il Vasari parla di R. del G. come di un seguace e perfino aiuto di Filippino Lippi: e infatti per es., sia la ...
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Mosaicista fiorentino (notizie primo quarto del sec. 14º). G. Vasari gli dedica una biografia in cui lo dice maestro di Buffalmacco, definendolo come un valido esponente della cosiddetta "maniera greca", [...] appresa forse a Venezia, e gli attribuisce il Cristo nel battistero di Firenze ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...