DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] Francesco e Marco il perduto coro per la chiesa dei servi di Pistoia (cfr. voce Del Tasso, famiglia).
Morì nel 1508 (Milanesi, in Vasari, III, p. 355).
Il coro del duomo di Perugia e le opere ivi lasciate nella sala dell'Udienza del cambio sono i due ...
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ASPERTINI, Guido
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio primogenito del pittore Giovanni Antonio, e fratello di Amico, nacque a Bologna verso il 1467; nel 1496 era già chiamato maestro ed assumeva opere [...] 2 ediz., XXXIII, 1, a cura di A. Sorbelli, p. 263; P. Lamo, Graticola di Bologna (1560), Bologna 1844, p. 30; G. Vasari, Le Vite... con nuove annotaz. e commenti di G. Milanesi,III,Firenze 1879, pp. 147 s.; A. Masini, Bologna perlustrata,Bologna 1650 ...
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BARNA.
E. Carli
Pittore senese del 14° secolo. Le più antiche notizie di un pittore "el quale fu chiamato Barna" sono fornite, nel secondo dei suoi Commentari (ca. 1450), da Lorenzo Ghiberti, che lo [...] a cura di O. Morisani, Napoli 1947, p. 39; C. Frey, Il codice Magliabechiano cl. XVII. 17, Berlin 1892, pp. 84-85; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 253-256; F. Baldinucci, Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua, II, Firenze 1768, pp. 192 ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] cura di P. P. Brugnoli, Verona 1974, pp. 161-172 (bibl.: pp. 171 s.; catal. delle opere: pp. 168-170); ma vedi anche: G. Vasari, Le vite…, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 280-88; A. Vesme, G. F. C. alla corte di Monferrato, in Arch. stor ...
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LORENZO di Credi
Arduino Colasanti
Pittore, orafo e scultore, nato in Firenze nel 1436 o nel 1459-60, morto ivi il 12 gennaio 1537. La sua educazione di orafo risulta soltanto dalla notizia che ne dà [...] che il nonno paterno, Oderigo di Andrea di Credi, esercitò l'oreficeria; della sua pratica di scultore fa fede con il Vasari, il testamento di Andrea Verrocchio, che lo designò per terminare il monumento equestre di Bartolomeo Colleoni. Ma di lui non ...
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Scultore. Nacque a Settignano (Firenze) nel 1428-31 circa, morì a Firenze il 16 gennaio 1464. Sulla sua vita possediamo scarse notizie. Il suo apprendimento presso Donatello, attestato dal Vasari, deve [...] opera, la Maddalena oggi in S. Trinita, preponderandovi l'impronta di Benedetto da Maiano che la compì, a detta del Vasari.
Su altre opere, meno certe, un attento esame critico, ancora da fare, porterà senza dubbio a molte esclusioni. Ricordiamo: a ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] M. Sanuto, I diarii, XXXVIII, col. 111.
215. A.S.V., Consiglio dei X, Secreta, reg. 4, cc. 131 ss., scrittura 9 novembre 1536; G. Vasari, Le vite, VI, p. 348.
216. F. Sansovino, Venetia, p. 3.
217. A.S.V., Senato Misti, Secreta, reg. 48, c. 100v.
218 ...
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SOGLIANI, Giovanni Antonio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1492, ivi morto il 15 luglio 1544. Scolaro di Lorenzo di Credi si accostò allo stile di Mariotto Albertinelli nel periodo di collaborazione [...] in Santa Maria del Fosso si trova di lui un Cenacolo e una Lavanda dei piedi ch'è tra le sue tavole migliori.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 123; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, i, Milano 1925, pp. 392-402; B ...
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Pittore, nato in Arezzo l'8 gennaio 1769, morto a Firenze il 3 febbraio 1844. Studiò, in patria, il disegno con G. Cimica e copiate quivi opere del Vasari e del Baroccio, entrò nel 1772 nell'Accademia [...] fiorentina di belle arti, e nel 1782 si recò a Roma a perfezionarsi con A. Cavallucci. Ivi strinse fraterna amicizia con V. Camuccini e vide all'opera anche il danese A. I. Carstens, i cui grandiosi disegni ...
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SINIBALDI, Bartolomeo
di Giovanni
Gianluca Amato
d’Astore (Baccio da Montelupo). – Nacque a Montelupo Fiorentino nel 1469, come egli stesso affermò nella portata all’estimo di Firenze del maggio del [...] in cera di Giuliano de’ Medici e per l’arme da porre «in mezzo all’arco del primo portico» della chiesa della SS. Annunziata (Vasari, 1568, IV, 1879, p. 547 nota 2; Fabriczy, 1903, p. 68; Lucidi, 2013, p. 82, doc. 3).
Migliore esito ebbe il concorso ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...