BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] prima edizione delle Vite stampate nel '50 dal Torrentino, e ne compilò le tavole. Si stabilì allora fra il B. e il Vasari quel sodalizio che fu grave di conseguenze per la cultura fiorentina, e fu determinante per quella funzione di mediatore fra la ...
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LAURANAI, Luciano
Arduino COLASANTI
Architetto, nato a Zara fra il 1402 e il 1425 circa, morto a Pesaro nel 1479. Nulla sappiamo della sua educazione artistica né vi sono argomenti sufficienti per identificarlo [...] con quello "Schiavone" che il Vasari nomina fra gli allievi di Filippo Brunelleschi, attribuendogli l'esecuzione di "assai cose in Venezia". Di quest'attività veneziana del resto nessun segno rimane, essendo troppo vaghe le argomentazioni di chi ...
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PRIMATICCIO, Francesco, detto il Bologna
Vittoria Romani
PRIMATICCIO (Primaticci, Primadizzi), Francesco, detto il Bologna. – Nacque a Bologna nella parrocchia dei Ss. Simeone e Giuda il 30 aprile 1503 [...] Albertina di Vienna (inv. n. 1965), che si è voluto mettere in relazione con il ritratto inserito nelle Vite di Vasari (1568).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, VI, Firenze 1987, pp. 143-147; G. du ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] dipinti di D.: un Ritratto di dama e una Figura allegorica, eseguita ad olio. Questo potrebbe dar credito all'affermazione del Vasari secondo cui D. portò a Firenze la tecnica ad olio fiamminga. Ma il perduto dipinto ed anche la Nascita della Vergine ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] di C. Riccomanni... e di F. Grottanelli... con l'aggiunta di documenti inediti... di Luciano Banchi, Torino 1863, pp. 20-22; G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 330-334; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2 ...
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SIRIGATTI, Lorenzo
Donatella Pegazzano
SIRIGATTI, Lorenzo. – Nacque a Firenze il 16 settembre del 1557 (Ghirlandaria..., 2017), da Niccolò (m. 1578), ricco mercante di lana e seta, e da Cassandra, figlia [...] 47). Non sappiamo però se questo venne poi messo in opera, mentre nel 1613, sempre per la stessa chiesa, Sirigatti e Vasari stimarono le sculture di Giovanni Caccini per l’altare maggiore (documento in Acidini Luchinat, 1996, p. 337, nota 5).
L’unico ...
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BRUGNOLI, Bernardino
Franco Barbieri
È il maggiore dei due figli maschi di Alvise, registrato nel 1541 tra gli abitanti della frazione Isolo di Sotto, presso Verona, come avente tre anni. Siccome l'atto [...] Gonzaga conservava i suoi disegni di architettura, altri ne custodiva il conte Teodoro Sangiorgio: ma nulla è a noi pervenuto.
Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 354 L., 357, 362 s.; T. Temanza, Le vite dei più ...
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Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] e il figlio Nino è il riferimento di una Madonna col Bambino (Orvieto, museo dell'Opera del duomo), eventualmente l'ultima opera a noi nota dello scultore. Di un'attività di A. come architetto, di cui parla il Vasari, non è possibile precisare nulla. ...
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Pittrice, nata a Cremona intorno al 1528 da Amilcare e da Bianca Ponzoni, fu educata alla pittura da Bernardino Campi (1546-50) e quindi da Bernardino Gatti detto il Soiaro. Poco dopo la metà del Cinquecento [...] e delle tre sorelle che giuocano a scacchi nella galleria Raczynski a Poznań, veduti i due ultimi a Cremona dal Vasari del 1568). In questa sua attività dimostra solida fattura e spontaneità considerevoli, subendo il preponderante influsso dei Veneti ...
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. Niccolò di Liberatore di Giacomo nacque in Foligno verso il 1430. Il nome di Alunno, datogli dal Vasari, deriva da erronea interpretazione di una scritta da lui apposta ad una predella del 1492, ora [...] al Louvre: Alumnus Fulginie, cioè allevato in Foligno. Circa il 1452 sposò Caterina, figlia del pittore Pietro Mazzaforte, e n'ebbe tre figli fra cui Lattanzio, pittore. Nel 1456 affrescò la cappella sotto ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...