Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi [...] letterati e artisti del suo tempo, e il Vasari lo ricorda con lode; ma purtroppo le sue opere di maggior mole, quali la cappella di S. Ivo nel duomo di Perugia, e i cicli di affreschi in Monteluce e in Montemorcino, andarono distrutti. Restano una ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] Sulla giovinezza dell'artista sono preziose le testimonianze dirette del Vasari, che scrive nel 1566: "E Vincenzo anch'egli gli allievi del C. è ricordato Luca Cattapane.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, ...
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FORTINI, Davide
Giuseppe La Tosa
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, originario di San Casciano in Val di Pesa (Lamberini, 1990), esperto di ingegneria idraulica, attivo in Toscana [...] interventi a partire dall'ultimo decennio del secolo XVI, periodo cui si suppone debba risalire la morte.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori… (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 99; G ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] a grande corte circolare (nn. 7890, 7891) e alzati di fortificazioni (nn. 7886-7888), ecc.
V. tavv. CXXXVII e CXXXVlII.
G. Vasari, Le vite, ed. Milanesi, IV, Firenze 1878; G. Clausse, Les S., Parigi 1900; G. Loukomsky, Les S., Parigi 1934; C. v ...
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PASTORINI, Pastorino
Gabriele Fattorini
PASTORINI, Pastorino. – Nacque verso il 1508 a Castelnuovo Berardenga (borgo chiantigiano della Repubblica di Siena) da Giovanni Michele d’Andrea Pastorini, calzolaio [...] , 1920, 1978, p. 86) e all’esecuzione di piccoli ritratti in stucco policromo: un’attività che gli valse le lodi di Giorgio Vasari (1550 e 1568, IV, 1976, p. 630; di cui ritrasse la moglie Nicolosa Bacci in una medaglia del 1555: Toderi - Vannel 2000 ...
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Pittore, incisore e scrittore (Lonigo 1594 - Venezia 1658); allievo dell'Aliense, nei suoi dipinti imitò P. Veronese (Adorazione dei Magi, Venezia, S. Giovanni elemosinario). Fu famoso per Le meraviglie [...] dell'arte ovvero le Vite degli illustri pittori veneti e dello Stato (1646-48), che scrisse in contrapposizione a G. Vasari per celebrare i pittori veneti. ...
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PERUGINO
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
. Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il P., pittore, nacque a Città della Pieve con ogni probabilità nel 1445, morì a Fontignano - piccola terra [...] della Galleria Borghese.
V. tavv. CCXIX-CCXXIV.
Bibl.: A. Mezzanotte, Della vita e delle opere di Pietro Vannucci, Perugia 1836; G. Vasari, Le Vite, a cura di G. Milanesi, I-IV, Firenze 1877-70; G. C. Williamson, Pietro Vannucci called P., in The ...
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Architetto, nato a Perugia da Bevignate di Ludovico Alessi; secondo il Pascoli nel 1500, più probabilmente, secondo l'Alberti, nel 1512; morto a Perugia il 30 dicembre 1572. Quale maestro, chi (Pascoli, [...] per il "signor Tomaso", per "la fabbrica di San Celso (cioè S. Maria presso San Celso) ed altre"; fra le quali il Vasari indica l'auditorio del Cambio e San Vittore al Corpo, che, iniziato nel 1570, fu consacrato nel 1576. A Milano fu consultato per ...
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Incisore in pietre fini e in cristallo e medaglista. Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Berto Belli, soggiornò a lungo a Roma dove si trovava ancora nel 1520 e donde tornò a Vicenza sulla fine di [...] . B. intagliatore di cristallo, in Atti della I. e R. Accademia di Belle Arti, 1863; B. Morsolin, V. B. nelle Vite di Giorgio Vasari, in Atti del R. Istituto Veneto, s. 6ª , IV (1886); O. M. Dalton, Catalogue of the engraved Gems of the postclassical ...
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Orafo e incisore in rame. Nacque forse nel 1436, morì circa il 1487. Operò in Firenze nella seconda metà del sec. XV, specialmente fra il 1460 e l'80. Nulla sappiamo della sua attività come orefice; di [...] lui incisore, parla il Vasari. Da nessuna altra fonte apprendiamo con sicurezza quali siano le opere sue, che dovremo ricercare nelle incisioni di stile botticelliano fra le numerose fiorentine dell'epoca. Di queste si distinguono due gruppi: uno ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...