Scrittore d'arte e pittore. Nativo di Colle Valdelsa, sembra vissuto fino al principio del sec. XV. Allievo di A. Gaddi, si stabilì poi a Padova, dove è ricordato come pittore di Francesco il Giovane da [...] ); L. Venturi, La critica d'arte alla fine del Trecento, in L'Arte, XXVIII (1925), p. 233 segg.; id., Il gusto dei primitivi, Bologna 1926, p. 77 segg.; L.F. Benedetto, Un giudizio inedito di X. de Maistre, in Il Vasari, II (1929), p. 96 segg. ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] adotta nel fondo il graffito e il musaico aureo. La seconda tendenza considera il rilievo come un "quadro" (Vasari), soggetto alle norme della prospettiva matematica. La regula legitima fornita agli scultori dal Gaurico e dal Lomazzo, poco differisce ...
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DENTE, Marco (Marco da Ravenna)
Evelina Borea
Si hanno scarse notizie di questo incisore, originario di Ravenna e attivo a Roma nella cerchia di Marcantonio Raimondi, incisore di fiducia di Raffaello, [...] dimostrano le testimonianze, tra le più precoci a riguardo della storia dell'incisione, di Giovan Francesco Doni (1549) e di Giorgio Vasari (1550 e 1568), per il quale ultimo, nel 1550 il D. figura come l'unico incisore degno di essere menzionato tra ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] ornamenti plastici per la porta di S. Petronio. Il Vasari sottolinea, a questo punto, l'eccezionale valentia dell'artista Bologna 1844, pp. 12, 13 n., 14 n., 20, 22, 26, 28; G. Vasari, Le Vite, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 83-91; ...
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ROSA
Filippo Piazza
(de Rosis). – Famiglia di pittori bresciani del Cinquecento pionieri nel campo dell’illusionismo prospettico, un genere che, a partire dal XVII secolo, fu definito quadratura. Figli [...] rima (1660-1701, 1967, pp. 689 s.).
Fonti e Bibl.: D. Barbaro, La pratica della perspettiva..., Venezia 1568, p. 177; G. Vasari, Le vite... (1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 509-511; C. Sorte, Osservazioni nella pittura (1580), in ...
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Baldini, Baccio
Maria Donati Barcellona
, Orafo e incisore fiorentino, attivo tra il 1460 e il 1485 e di cui si hanno scarse notizie. Gli viene concordemente attribuita l'esecuzione delle incisioni [...] che ornano l'edizione a stampa della Commedia commentata dal Landino (Firenze 1481). Secondo il Vasari le incisioni, tratte dai disegni botticelliani, dovrebbero essere del Botticelli stesso: " Mise in stampa ancora molte cose sue di disegni... ma in ...
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Pittore e architetto (Liegi 1506 - ivi 1566). Fu in Germania (1533), nei Paesi Bassi, poi (1537) a Roma dove disegnò da sculture antiche greche e romane, copiando anche da Raffaello e da Tiziano. Ritornato [...] in patria, famoso come cultore dell'antico ed esperto conoscitore d'arte (nel 1565 fornì a Vasari notizie su alcuni artisti nordici), ebbe tra i suoi allievi F. Floris, W. Key e H. Goltzius. Noto per i suoi disegni (quasi tutti firmati, molti ...
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PORTA, Giuseppe, detto il Salviati
Vittorio Moschini
Pittore, nato a Castelnuovo di Garfagnana, verso il 1520, morto probabilmente a Venezia poco dopo il novembre 1573. Condotto a Roma nel 1535, fu [...] saputo risolvere quegli elementi toscano-romani, alla cui importazione a Venezia il P. contribuì d'altra parte assai.
Bibl.: G. Vasari, Vite, VII, Firenze 1881, p. 45 segg.; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, I, Berlino 1914, p. 240 seg.; Riv ...
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Pittore cremonese morto intorno al 1526, figlio di Lorenzo, pittore, fratello di Bonifacio, si vuole che col Boccaccino (v.) andasse a Roma, dove avrebbe dipinto certi nudi intorno a uno stemma di Leone [...] X nella casa del cardinale Francesco Soderini (Vasari). Nella magnifica decorazione pittorica del Duomo di Cremona, iniziata dal Boccaccino e proseguita da altri artisti famosi, spettano al Bembo due storie del 1515: l'Adorazione dei Magi (firmata ...
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VAIANI, Lorenzo, di Filippo di Lorenzo (detto Lorenzo dello Sciorina o Sciorina)
Simone Giordani
Nacque a Firenze il 29 ottobre 1541. Il padre era un pollaiolo del quartiere di S. Spirito, anche se [...] Homage on His Death in 1564, London 1964, pp. 22, 94 s.; E.P. Pillsbury, The temporary façade of Palazzo Ricasoli: Borghini, Vasari and Bronzino, in Report and Studies in the History of Art, 1969, pp. 75-83; E. Allegri - A. Cecchi, Palazzo Vecchio e ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...