Amico nacque a Bologna nel 1474. Suo padre, Giovanni Antonio, fu, come lui, pittore, ma non si conoscono opere sue, e pittori furono i suoi fratelli Leonello e Guido. Apprese gli elementi dell'arte dal [...] : poi, forse insieme col fratello Guido, fu nella bottega d'Ercole da Ferrara, indi in quelle del Costa e del Francia. Il Vasari e il Baldinucci dicono che presto si recò a Roma, il che viene confermato da lavori e documenti. Alcuni disegni e sicure ...
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. Pittore veronese (o padovano, o vicentino, secondo altri) della seconda metà del sec. XIV. Gli antichi scrittori ne fecero uno solo con il bolognese Iacopo Avanzi (v.). La critica moderna ritiene trattarsi [...] alle notizie del Savonarola (De Laudibus Patavii, in Rerum Italicarum Scriptores) e del Campagnola (al quale attingono il Michiel e il Vasari) che ne fanno un compagno di Altichiero a Padova, si ha di lui una firma, ora non più discernibile, sotto l ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] nel Museo di Boston, Mass.; ecc.).
Fonti e Bibl.: G. P. Lomazzo, Trattato dell'arte de la pittura, Milano 1584, pp. 270, 681; G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Della Valle, III, Siena 1791, pp. 251 s.; V., ibid. 1792, pp. 141, 161 s., 256; VIII ...
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Fra Giovanni da Fiesole, detto il beato Angelico, pittore, nacque nel 1387 a Vicchio di Mugello (Firenze) e morì a Roma il 14 luglio 1455. Si chiamava, al secolo, Guido o Guidolino di Pietro. A vent'anni, [...] d'artista, sì che parve e pare un prodigio. Fiorirono intorno alla vita dell'A. le leggende, raccolte con compiacenza dal Vasari, il quale volle diffondere fra i posteri non solo l'ammirazione per l'artista, ma la venerazione per il santissimo uomo ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] . Sappiamo che il 18 ottobre 1554 fu ammesso alla Compagnia di S. Luca, e che nel 1555 è citato in relazione a Vasari (Collareta, 1977, p. 353) e iniziò un proprio libro di conti (Brooks, 2002, p. 281). Le fonti, benché ricordino come primo maestro ...
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GIOVANNI di Guido da Asciano
Michela Becchis
Incerte sono le notizie biografiche relative a questo pittore d'origine senese, attivo in Toscana nella seconda metà del XIV secolo.
La prima notizia riferibile [...] Magliabechiano, cl. XVII, 17 della Biblioteca nazionale di Firenze, a cura di A.M. Ficara, Napoli 1968, pp. 93 s.; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, I, Firenze 1878, pp. 650 s.; G. Mancini, Considerazioni sulla pittura (1617-21 ...
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PEGGIORE O PEGGIO?
L’uso dell’avverbio peggio come aggettivo con il valore di ‘peggiore’ è tipico del parlato, e dunque sconsigliabile nello scritto e nel parlato di una certa formalità
le peggiori [...] sconfitte e non le peggio sconfitte
Non mancano, tuttavia, esempi di quest’uso anche nei secoli scorsi
Le peggio di tutte erano quelle di Niccolò d’Arezzo (G. Vasari, Le vite). ...
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Mobile ordinariamente di legno, di forma rettangolare, generalmente così basso da servire da sedile, chiuso da coperchio a cerniera, e usato per riporvi in special modo panni d'ogni sorta, abití e biancheria.
Le [...] cassone riccamente intagliato e scolpito. (V. tavv. CIII-CVI).
Bibl.: C. Cennini, Il libro dell'arte, Firenze 1859, p. 120 seg.; G. Vasari, Vita di Dello Delli, in Le Vite, a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, pp. 148-49; A. Schiaparelli, La casa ...
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MASO
Pietro Toesca
. Pittore e scultore fiorentino della prima metà del sec. XIV, forse da identificare con un Maso di Banco. Fu celebrato da Filippo Villani (c. 1400) e da L. Ghiberti, il quale ricorda [...] scomparse, gli affreschi della cappella di S. Silvestro in S. Croce a Firenze, ancora esistenti. Più tardi (1550) il Vasari attribuì questi stessi affreschi, e molti altri dipinti, a un Tommaso di Stefano detto Giottino, al quale rivolse le stesse ...
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COPPI, Iacopo, detto Iacopo del Meglio
Claudio Strinati
Nacque a Peretola (Firenze) nel settembre del 1523 da una modesta famiglia di artigiani. Non è chiaro se il padre si chiamasse Antonio del Meglio [...] a. M. 1940-1952; Cfr. Indici, VI, ibid. 1954; M. V. Brugnoli, Affreschi del C. in S. Pietro in Vincoli, in Il Vasari, XXI (1963), pp. 186 ss.; L. Berti, Il Principe dello Studiolo, Firenze 1967, p. 167; S. J. Freedberg, Painting in Italy, 1500to ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...