GIOVANNI di Simone
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo ingegnere attivo a Pisa nella seconda metà del Duecento; non è noto se egli fosse pisano di nascita oppure divenuto solo [...] per secoli dalla critica e dalla storiografia artistica proprio per colpa del suo nome che lo fece confondere, da Vasari in poi, con Giovanni Pisano, finché, nel 1918, Bacci, sorretto dalla sua accurata ricostruzione documentaria, riuscì a trarre G ...
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Erudito, filologo, antiquario (Firenze 1689 - Roma 1775). Stabilitosi a Roma, insegnò storia ecclesiastica alla Sapienza e fu bibliotecario della Corsiniana e custode della Biblioteca Vaticana. Scrisse [...] dai cimiteri di Roma (1737-54), i Dialoghi sopra le tre arti del disegno (1754), le annotazioni alle vite del Vasari (1759-60) e un'utilissima Raccolta di lettere sulla pittura, scultura ed architettura scritte da' più celebri professori che in ...
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Erudito (Siena 1813 - Firenze 1895), fratello di Carlo. Accademico (1856) della Crusca (di cui fu arciconsolo dal 1883), secondo direttore dell'Archivio di stato di Firenze (1858) e soprintendente agli [...] , Varchi, Cennini, Machiavelli, cronache senesi, ecc.): Documenti sulla storia dell'arte senese (1854-56), Discorsi sulla storia civile e artistica di Siena (1862) e, tra i lavori maggiori, i 9 voll. delle Opere di G. Vasari, con commenti (1878-85). ...
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Architetto e intagliatore in legno (Lamporecchio, Pistoia, 1442 - Pistoia 1522). Lavorò a Pistoia nel convento di S. Giovanni Battista (1472-85) realizzando la chiesa (finita nel 1516; ricostruita dopo [...] della Madonna dell'Umiltà (iniz. nel 1495), mentre la chiesa stessa (iniz. nel 1509), nel suo possente impianto ottagono, sembra confermare la notizia di G. Vasari (che la portò a termine) di un soggiorno di V. a Roma nella cerchia di Bramante. ...
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Pittore fiorentino del sec. XIV, matricolato all'Arte dei Medici e Speziali dopo il 1343; negli anni 1366-1367 chiamato con altri pittori e architetti a dar consigli e a far disegni per la chiesa di S. [...] abitante nel quartiere di S. Maria Novella gonfalone Leon Bianco; fece testamento il 2 novembre 1377. Una lunga tradizione che risale a G. Vasari (non nelle Vite del 1550 ma in quelle del 1568, I, p. 172-173) attribuiva a Simone Martini le tre storie ...
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. Il palazzo detto della Cancelleria fu edificato dal cardinale Raffaele Riario nipote di Sisto IV. L'Aretino, in una lettera e nel Ragionamento de le Corti, asserisce che il Riario edificò il proprio [...] saccheggiato; in quel tempo vi dimorava il card. Giulio Colonna, vice cancelliele di S. R. Chiesa. Nell'anno 1546 Giorgio Vasari per ordine del card. Farnese decorò una delle grandi sale del primo piano con affreschi esaltanti i fatti della vita di ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] C. J. Mendelsohn, in Isis, XXXII (1940-47), pp. 48-51;9) Trattato sui pondi, leve e tirari, in appendice a G. Vasari, Vite Cinque, annotate da G. Mancini, Firenze 1917, pp. 105 ss.; 10) C. Grayson, Villa, un opuscolo sconosciuto, in Rinascimento, IV ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] parziali e occasionali e delimiti con chiarezza la personalità del Bugiardini.
Morì a Firenze il 17 febbr. 1555.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite…,a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 201-11; G. Gaye, Carteggio ined. d'artisti, II, Firenze ...
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DELLA ROBBIA, Luca Bartolomeo, detto Luca il Giovane
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 25 ag. 1475, sesto figlio dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
Fu battezzato col nome dello [...] santi (1522 c.) di S. Francesco ad Asciano (cfr. anche le voci Andrea, Francesco Iacopo e Girolamo Domenico Della Robbia).
Sempre il Vasari (1568, 11) ricorda che il D. "fece di sua mano, oltre a molte altre opere, i pavimenti delle logge papali [di ...
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Nome con cui è noto il tipografo Laurens Leenaertsz van der Beke (n. Helmond, Brabante - m. Firenze 1563). Nel 1547 era a Bologna. In quell'anno fu chiamato a Firenze da Cosimo I, come stampatore ducale. [...] corrette, comprendevano opere letterarie, storiche, filosofiche, giuridiche, fra le quali le Prose di Bembo (1548), le Vite di Vasari (1a ed. 1550), la Storia d'Italia di Guicciardini (1561), scritti di Giovio, Giambullari, Gelli, Alamanni, Varchi ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...