STEFANO FIORENTINO
Pittore fiorentino, allievo di Giotto, attivo dall'ultimo decennio del Duecento alla prima metà del Trecento.L'artista è ricordato per la prima volta nel 1347, quando compare come [...] G. Camilli Galletti, Firenze 1847, p. 36; Lorenzo Ghiberti, I Commentari, a cura di J. von Schlosser, I, Berlin 1912, p. 37; Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 133-138; commento, II, 1969, pp. 431-440.
Letteratura critica. - A. Chiappelli, Di una tavola ...
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PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino
Alessandro Nesi
PICCINELLI, Andrea e Raffaello, detti Andrea e Raffaello del Brescianino. – Figli del ballerino Giovanni Antonio [...] dell’oratorio della Chiocciola a Siena, è un Ritratto di giovane donna in collezione Cagnola a Gazzada (Varese).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 9 s.; G. Milanesi, ibid., p. 209; F. Chigi, L ...
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MARCHESI (Marchese, Marchissi, Marchixi), Antonio
Marcella Maselli Campagna
Nacque a Settignano (ora Firenze) il 17 maggio 1451 dal mastro muratore Giorgio di Francesco, detto Giorgio Fiorentino e da [...] 48v; 11, c. 175, 178r; 12, c. 5r; Arch. di Stato di Napoli, Dipendenze della Sommaria, fascio 195/1, parte I, cc. 1r-3r; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 570; IV, ibid. 1879, pp. 476 s.; V, ibid. 1880, pp. 453 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso della sua lunga carriera Paolo Uccello segue un percorso del tutto autonomo [...] e tardo-gotico
“Eh Paulo, cotesta tua prospettiva ti fa lasciare il certo per l’incerto”: questo, secondo Giorgio Vasari, il commento dello scultore Donatello in merito agli studi prospettici sempre più elaborati che Paolo Uccello gli mostrava di ...
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Pittore (seconda metà sec. 14º). Nel 1368 era membro della Compagnia dei pittori in Firenze e nel 1369 dirigeva insieme con Giovanni da Milano lavori in Vaticano. Delle opere a lui attribuite attualmente [...] in deposito presso la Cassa di Risparmio, Firenze), che rivelano alta qualità nella tradizione postgiottesca. G. B. Gelli e G. Vasari ripresero notizie su G. riportate nel cosiddetto Libro di Antonio Billi (zibaldone compilato tra il 1481 e il 1530 e ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] a fresco, ma le terminò poi a secco, temperando i colori con rosso d'uovo mescolato con vernice liquida fatta a fuoco (Vasari), e causando così la rovina dell'opera propria. Leonardo, come è noto, tanto nel Cenacolo delle Grazie, quanto nella perduta ...
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MANDER, Carel van
G. I. Hoogewerff
Pittore e scrittore, nato a Meulebeke in Fiandra nel 1548, morto ad Amsterdam il 2 settembre 1606. Scolaro del pittore e letterato Lucas de Heere a Gand e di Peter [...] quest'opera durante il soggiorno in Firenze e Roma (1874-77) proponendosi d'imitare e completare le Vite di Giorgio Vasari, specialmente per quanto riguarda gli artisti olandesi; la pubblicò nel 1604 a Haarlem, dove fin dal 1583 aveva preso dimora ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] 1549, p. 173; S. Castiglione, in Scritti d'arte del Cinquecento, a cura di P. Barocchi, III, Milano-Napoli 1977, p. 2920; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, II, Firenze 1878, p. 650; G.P. Lomazzo, Libro dei sogni, in Id., Scritti ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] Cittadino" (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. 674: B. Carrati, Estratti dalle matricole delle arti, I, p. 99).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite ... [1565], a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 228, 391; VI, ibid. 1881, p. 27; VII, ibid ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] ossa, Bologna 1933; W. Goetz, Das Dante-Bildniss, Weimar 1937; P.L. Rambaldi, D. e Giotto nella letteratura artistica sino al Vasari, in " Riv. d'Arte " XIX (1937) 286 ss.; R. Piattoli, In tema d'iconografia dantesca, in " Studi d. " XXIX (1950) 179 ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...