LONGHI, Luca
Giordano Viroli
Nacque il 14 febbr. 1507 a Ravenna, da Francesco di Andrea e da Antonia di Vincenzo da Cunio, secondo di tre fratelli destinati tutti a divenire pittori (Bernicoli, pp. [...] l'artista godeva.
Il L. morì a Ravenna il 12 ag. 1580 e venne sepolto nella chiesa dei Domenicani (Cappi).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, pp. 420 s.; G.B. Armenini, De' veri precetti della pittura ...
Leggi Tutto
LASTRICATI, Zanobi
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze il 13 dic. 1508 da Bernardo di Bartolomeo di Sandro (Palagi, p. 8) - esponente di una famiglia documentata in città dalla seconda metà del XIV secolo [...] 1546, pp. 22, 90; B. Cellini, I trattati Dell´oreficeria e Della scultura… (1568), a cura di C. Milanesi, Firenze 1857, p. 249; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 199, n. 2; VI, ibid. 1881, p. 124; VII, ibid. 1881 ...
Leggi Tutto
CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] preparare i conî delle nuove monete (Affò, 1788, p. 166); è di questo periodo la medaglia con ritratto di Pierluigi, menzionata dal Vasari (p. 386), di cui però non ci è giunto alcun esemplare (Armand, 1883, p. 171 n. 1).
L'appoggio dei Farnese aveva ...
Leggi Tutto
DOMENICO di Polo
Stephen Paul Fox
Nacque a Firenze nel 1480da Polo di Maestro Agnolo di Filippo, formatore di maschere con bottega sul ponte Vecchio; il nonno aveva lavorato come aiutante ad una vetrata [...] Giovio e Ludovico Domenichi nel gusto degli emblemi a loro familiare.
D. morì a Firenze intorno al 1547.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite ... (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, p. 384; P.-J. Mariette, Traité des pierres gravées, Paris ...
Leggi Tutto
BIGORDI, Benedetto, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una certa Antonia, nacque a Firenze nell'anno 1459 (tale data si ricava dalla portata al catasto fatta nel 1469 da suo [...] , XIII, pp. 552 s.,sub voce Ghirlandaio Benedetto, v.: G. Gaye,Carteggio inedito d'artisti..., I, Firenze 1839, pp. 266 s.; G. Vasari,Le Vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 531-533; R. G. Mather,Documents. in The Art Bulletin, XXX ...
Leggi Tutto
Pittore e disegnatore d'incisioni in legno (Calcar, Cleve, 1499 - Napoli 1546). Dal 1537 circa fu in Italia, prima a Venezia, dove lavorò nella bottega di Tiziano, poi a Napoli. Fu stimato ritrattista [...] opere del Vesalio: eseguì tre delle Tabulae anatomicae sex (1538) e collaborò a quelle del trattato De humani corporis fabrica (1543); la completa paternità di queste ultime, attestata dal Vasari e da altre fonti, è messa in dubbio da alcuni critici. ...
Leggi Tutto
Nome assunto dall'ingegnere militare Rocco Guerrini (Marradi 1525 - Spandau 1596) dopo il suo trasferimento in Germania, riesumando il titolo nobiliare della sua famiglia legato al castello avito di Linari. [...] nel 1568 e passò in Sassonia; lavorò alle fortificazioni di Dresda, a Friburgo (1571), a Dessau (1576), a Spandau (1578), a Berlino (1579-80), a Köpenick, a Kassel (1583) e di nuovo a Spandau (1593). È ricordato, per la sua perizia, dal Vasari. ...
Leggi Tutto
SODOMA
Adolfo Venturi
. Giovanni Antonio Bazzi, detto il S., pittore, nato a Vercelli nel 1477, morto a Siena nel 1549. Rimase nella bottega dello Spanzotti dal 1490 al 1497, ma, dopo il periodo primitivo [...] dissonanze e squilibrî tra posa e posa. Ripeté le stesse figure, gli stessi motivi sino alla sazietà; la pratica, segnalata dal Vasari, prevalse sullo stile. Il suo campo visivo di volta in volta s'allarga e si restringe; manca spesso, nelle sue ...
Leggi Tutto
LUCA da Leida (Lucas van Leyden)
G. I. Hoogewerff
Pittore e incisore, nato a Leida nel 1494, morto ivi nel 1533. Figlio del pittore Huygen Jacobs (Ugo di Giacomo), era già artista maturo in età assai [...] Olanda. Pare inoltre che egli abbia dato i cartoni per alcune delle celeberrime vetrate della chiesa di S. Giovanni a Gouda.
Bibl.: G. Vasari, Le Vite, ed. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 406-407; F. Dülberg, L. v. L., Lipsia 1894; N. Beets, L. de L ...
Leggi Tutto
Fabbro, visse e operò a Firenze sul finire del sec. XV e il principio del sec. XVI. Unico lavoro sicuro che di lui rimanga sono le lumiere di ferro angolari, le campanelle e i bracci per torce nel palazzo [...] , ne fa un capolavoro architettonico, mentre la squisita fattura, decisa nella sagoma, raffinata nell'esecuzione, giustifica quanto dice il Vasari del C.: "nell'arte sua non ha avuto né avrà pari". Famosi erano i suoi alari del camino di Lorenzo ...
Leggi Tutto
fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...