SOGARI, Prospero, detto il Clemente
Luigi MAGNANI
Scultore e architetto, nato a Reggio Emilia il 16 febbraio 1516, ivi morto il 24 maggio 1584. Fu iniziato all'arte dallo scultore e architetto Bartolomeo [...] opere. Sono sconosciute le sculture giovanili, e benché Gabriele Bompace, amico del S., in una lettera di rettifica al Vasari, affermi essere il sepolcro del Beato Bernardo degli Uberti (Parma, cripta del duomo, 1444) la sua prima opera, tuttavia ...
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Pittore romagnolo, detto il B. dal luogo ove nacque, passò nella piccola città la sua prima giovinezza, occupato nello studio della pittura e delle armi. A Bologna egli studiò col Francia, ma attratto [...] commesso a Girolamo da Treviso.
Figlio del maestro fu il pittore Giovan Battista Ramenghi, che appare fra gli aiuti del Vasari a Roma nella decorazione del palazzo della Cancelleria, e del Primaticcio alla corte di Francia. E pittori furono i suoi ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] di Prato o più tarde costruzioni pistoiesi come S. Pier Maggiore, dipendente dagli schemi elaborati da Gruamonte.
Bibl.:
Fonti. - G. Vasari, Le Vite de' più eccellenti pittori scultori ed architettori, a cura di K. Frey, München 1911, pp. 500-505; id ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] dic. 1530, quando un documento relativo alla dote della figlia Claudia lo dichiara già morto (ibid., p. 33).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 138 s.; G. Baruffaldi, Vite de’ pittori e scultori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire della prima metà del Cinquecento l’incontro con la tradizione toscana e romana del disegno [...] operando secondo le conoscenze acquisite alla bottega di Raffaello e in ambito toscano. Nel 1541 è la volta di Giorgio Vasari, la cui formazione basata sul primo manierismo fiorentino e sugli esempi romani è messa al servizio di Pietro Aretino, a ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Marco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli e fratello di Giovanfrancesco (cfr. voci in questo Dizionario), nacque a Parma nel 1491 (Mendogni, 1991, [...] , Soprintendenza per i Beni artistici e storici, E. Scarabelli Zunti, Docum. e memorie di belle arti parmigiane (ms.), II, s. v.; G. Vasari, Le vite... [1568], a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 517; C. Torre, Il ritratto di Milano diviso in ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] chiesa, per la chiesa di S. Agostino a Bevagna, che doveva essere inquadrata in una prospettiva con figure.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 172; V, ibid. 1880, p. 183; G. Baruffaldi, Vite de' pittori ...
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BUTTERI, Giovanni Maria
Silvia Meloni Trkulja
Nacque, probabilmente a Firenze, da Pierantonio di Cresci, staderaio di Sansepolcro, intorno al 1540 0 poco dopo, se nel 1563 poteva lamentare di non esser [...] .
Fonti e Bibl.: I ricordi di A. Allori, a cura di I. B. Supino, Firenze 1908, pp. 10, 14, 16, 19, 21, 25 ss., 29 s.; G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, p. 6; VII, ibid. 1881, pp. 305, 608; VIII, ibid. 1882, pp. 617 s.; F ...
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Nome con cui è noto il pittore, incisore e disegnatore Frans de Vriendt (Anversa 1516 - ivi 1570); allievo di Lambert Lombard in Liegi. Venuto in Italia, si trattenne a Firenze e a Roma. Tornato in patria, [...] La caduta degli angeli ribelli (1554; Anversa, Museo), il Giudizio universale (1566; Bruxelles, Museo), il Falconiere (1558; Brunswick, Museo). Sentì soprattutto l'influsso di Michelangelo e dei manieristi, specialmente del Vasari e del Parmigianino. ...
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TIBALDI
Adolfo Venturi
. Pellegrino, detto anche Pellegrino de' Pellegrini, pittore, scultore, architetto, nato nel 1527 a Bologna o a Puria di Valsolda, luogo di provenienza di suo padre Cristoforo [...] storie di Sant'Ambrogio per gli stalli del coro.
La gloria dell'architetto sorpassò quella del pittore. Nel 1562, secondo il Vasari, costruì fortificazioni in Ancona e nella provincia, e anche a Ravenna. Nel 1564, pose la prima pietra del collegio di ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...