VASARI, Giorgio
Barbara Agosti
– Nacque ad Arezzo il 30 luglio 1511, secondogenito di sei figli, da Antonio di Giorgio e da Maddalena Tacci (Del Vita, 1930, p. 57; la sorella Rosa era maggiore di un [...] quest’anno rimonta la pala d’altare per la chiesa del Carmine a Firenze (in loco: Il libro delle Ricordanze..., cit., p. 84; G. Vasari, Le vite..., cit., V, p. 405). Al 1561 risalgono il dono da parte di Cosimo a Giorgio della casa di borgo S. Croce ...
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VASARI, Paolino Ruggero
Lorenzo Benadusi
– Nacque a Messina il 6 febbraio 1898, da Gregorio e da Caterina Giulia Basile.
Era di famiglia benestante. Il padre, figlio di un giudice, era un possidente [...] L’Impero il 16 aprile 1924), The adding machine (1923) di Elmer Rice (pseudonimo di Elmer L. Reizenstein).
L’originalità di Vasari è nel trasformare l’utopia ipertecnologica del primo futurismo in distopia, in uno scenario da incubo dove l’uomo è del ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] , Roma 1931, ad Ind.;P. De Grassis, Il diario di Leone X…, a cura di P. Delicati-M. Armellini, Roma 1884, ad Ind.; G. Vasari, Le Vite, a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1906, pp. 447-73 (Commentario, pp. 475-522); B. Cellini, La vita..., a cura di ...
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GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] per il quale il G. aveva già lavorato a Perugia, e sarebbero databili tra il 1545 e il 1546 (Gaudioso).
Nel 1546, tornato Vasari a Roma, il G. collaborò con lui all'esecuzione di alcune tavolette a olio con Storie dell'Antico Testamento e Storie del ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] : agli Uffizi di Firenze un Cristo morto e all'Albertina di Vienna Cristo che parla a tre apostoli.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, III, Firenze 1878, pp. 646, 647; C. Ridolfi, Le meraviglie dell'arte, I, Berlin 1914 ...
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MAZZONI, Giulio
Monica Grasso
– Originario di Piacenza, come ricorda Vasari nelle Vite e come specifica già la firma «Julius Mazzonus Placentinus» nel bassorilievo con la Crocifissione della cappella [...] ’attività scultorea dovette avere una parte importante nel complesso della sua carriera artistica (ibid., pp. 207 s.).
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, VII, Firenze 1881, p. 70; L. Ozzola, Una scultura inedita di G. M ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] .: G.B. Belluzzi, Diario autobiografico (1535-1541), a cura di P. Egidi, Napoli 1907, pp. 67, 73, 77, 89 s., 120-122, 136; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 99 s.; VI, ibid. 1881, pp. 315-322, 492-499; A. Lazzari ...
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CARLI, Raffaello dei, detto Raffaellino del Garbo
Anna Padoa Rizzo
Dal Vasari sappiamo che morì a cinquantotto anni nel 1524: la data di nascita dovrebbe dunque aggirarsi intorno al 1466 (1470 circa, [...] , Raffaellino del (XIII, p. 170), Carli, Raffaello de (V, pp. 604-606), e Capponi, Raffaello de (V, pp. 552 s.), si veda: G. Vasari, Le Vite…, a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. 233-253 (v. anche l'ed. di Firenze, VII, 1851, pp. 190-201 ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] ridotta, per la sistemazione del tempietto di S. Pietro in Montorio progettato - come riporta il Serlio (cc. 67r-68v) e conferma il Vasari - al centro di un cortile circolare. Tra il 1508 e il 1511 (ma per alcuni tra il 1501 e il 1503) probabilmente ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere..., V, Milano 1822, pp. 223 s.). Il D. tornò a Roma passando per Verona e Mantova (Vasari, pp. 19 s.). Nel luglio 1541 venne pagato (cfr. A. De Zahn, in Arch. stor. ital., VI [1867], 1, pp. 188 s.) per ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...