ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] . per le Marche e per l'Umbria, III (1886), pp. 501 ss.; G. V. Achillini, Viridario,Bologna 1513, p. CLXXXVII v.; G. Vasari, Le Vite..., a cura di G. Milanesi, V, Firenze 1880, pp. 77, 175, 179-182; L. Alberti, Descrittione di tutta Italia, Bologna ...
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MILANESI, Carlo
Gianni Fazzini
– Figlio quintogenito di Anton Maria e di Francesca Fantacci, fratello minore di Gaetano, nacque a Siena il 13 luglio 1816. Seguì gli studi classici dapprima nel seminario [...] Gaetano e Carlo Milanesi, Firenze 1850); tra gli studiosi riscosse molto consenso l’eccellente edizione in 14 volumi delle Vite di G. Vasari che dal 1846 al 1857 i due fratelli curarono insieme con Pini e il p. V. Marchese – sotto la denominazione di ...
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PICCINO, Chimenti di Piero
Annamaria Bernacchioni
PICCINO (Del Piccino, Rafaegli), Chimenti (Clemente) di Piero. – Nacque a Firenze nel 1436, da Pietro d’Antonio di Baldo, pittore forzerinaio, appartenente [...] de’ Ceri, nacque nel 1450, fu amico di Ridolfo del Ghirlandaio, maestro di Perin del Vaga e venne ricordato dal Vasari come «non molto buon pittore, anzi ordinario, e di questi che stanno a bottega aperta pubblicamente a lavorare ogni cosa meccanica ...
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ARDITI, Andrea (Andrea di Ardito)
Marco Chiarini
Fiorentino, operoso nel sec. XIV, ritenuto uno dei primi orefici che abbia introdotto a Firenze, nella sua arte, l'uso dello smalto francese.
Egli dovette [...] , l'opera appare piuttosto rigida e frammentaria rispetto ad altri esempi coevi, sia francesi: sia italiani.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite... con nuove annotaz. e commenti di G. Milanesi, I, Firenze 1878, p. 11; G. Richa, Notizie istoriche delle ...
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ALBERTI, Alberto
Isa Belli Barsali
Figlio di Giovanni di Berto (detto Liso), nacque a Borgo Sansepolcro nel 1525 (o 1526) e fu architetto, ingegnere militare, scultore, pittore, intagliatore in legno. [...] alla fabbrica di villa Medici, a Roma, e i lavori di intaglio eseguiti per Pio V (forse su presentazione di G. Vasari) destinati alle stanze segrete della torre Borgia in Vaticano, si debbono all'A., a Sansepolcro, il progetto per il rifacimento ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] G. Beltramini - A. Padoan, Venezia 2000, pp. 260-309. F. Monza, Cronaca (1548-92), a cura di L. Puppi, Vicenza 1988; G. Vasari, Levite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, VI, Firenze 1987, pp. 195-198; M. Bassi, Dispareri in materia ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] -78; A. Grote, C. in gara, in IlPonte, XIX(1963), pp. 73-94; E. Camesasca, Per la medaglia di Lorenzino de' Medici, in Il Vasari, XXI (1963), pp. 166-169 (e Due lettere del C., ibid., pp. 39 s.); J. Pope-Hennessy, A Sketch-model by B. C., in Victoria ...
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MARINI, Angelo
Susanna Zanuso
MARINI (de Marinis), Angelo (Giovan Angelo). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario della Sicilia, figlio del palermitano Antonino, che nel gennaio [...] et al.], Memorie della certosa di Pavia, ff. 2, c. 6; 3, cc. 6v, 7r; 5, c. 16v; 6, c. 1; 7, c. 7r; G. Vasari, Le Vite… (1550 e 1568), a cura R. Bettarini - P. Barocchi, V, Firenze 1984, p. 434; F. Ciceri, Epistolarum libri XII… (1587), a cura P ...
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RIDOLFI, Carlo
Andrea Polati
RIDOLFI, Carlo. – Nacque a Lonigo (Vicenza) il 1° aprile 1594, con il nome di Carlo Sartor, da Marco e da Angela Boschetto, e fu battezzato il successivo 22 aprile, come [...] erede della grande stirpe di tipografi che in quegli anni risiedeva a Venezia (Polati, 2014, p. 177). Sulla scorta del modello vasariano, Ridolfi si dedicò, tra l’altro, a formare una notevole raccolta di disegni, disposti in album, i cui lacerti si ...
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CAMPAGNOLA, Giulio
Eduard A. Safarik
Nacque nel 1482 (o intorno a questa data) a Padova da Girolamo, notaio, erudito e forse anche artista dilettante. Da lui il C. non solo ricevette, con tutta probabilità, [...] come pittore, scultore, poeta, cantore, suonatore di liuto e calligrafo: "dipinse, miniò e intagliò in rame", dice di lui il Vasari. Anche se non è provato, è comunque da ritenere che si riferiscano al C. il Gaurico e l'Augurelli quando nominano uno ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...