FERRUCCI, Andrea (Andrea da Fiesole)
Sandro Bellesi
Figlio di Piero di Marco, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1465 e giovanissimo fu iniziato allo studio delle arti plastiche. Sotto la guida di [...] e suoi Contorni. 1657 (ms.), cc. 1078 s.; Ibid., Bibl. naz., Poligrafo Gargani n. 804 (ms., sec. XIX), cc. n.n.; G. Vasari, Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori [1568], a cura di G. Milanesi, IV, Firenze 1879, pp. 475-48 1; VI ...
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Pittore (Firenze 1422 circa - ivi 1457). La pala di Pistoia, ora alla National Gallery di Londra, è il solo dipinto che i documenti accertino di P.; ma il Vasari ricorda di lui la predella del polittico [...] di Filippo Lippi nella cappella medicea in S. Croce (il polittico del Lippi è ora agli Uffizi con tre parti della predella, di cui altre due parti sono al Louvre): e queste due opere, distanti tra loro ...
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Agnolo di Ventura
P. F. Pistilli
Architetto e scultore senese, attivo in Toscana nella prima metà del Trecento. Sue notizie si hanno a partire dal 1311, anno in cui venne iscritto tra i contribuenti [...] nel duomo di Massa Marittima (Carli, 1946; 1980), queste ultime avvicinate spesso all'arte di Goro di Gregorio.
Bibliografia
Fonti:
Vasari, Le Vite, II, 1967, pp. 125-131.
Letteratura critica:
G. Milanesi, Documenti per la storia dell'arte senese, I ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] sua patria" (p. 590). Tale vocazione verso l'antico e verso l'architettura avrebbe in seguito spinto l'artista, sempre secondo il Vasari, ad un primo soggiorno a Roma, il primo di una lunga serie, durato ben 12 anni, che, a rigor di logica, inserito ...
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Nome umanistico del pittore Jan van der Straet (Bruges 1523 - Firenze 1605); allievo di M. Frank e, ad Anversa, di P. Aertsen, partì (1545) per l'Italia e a Firenze strinse amicizia con G. Vasari e collaborò [...] con lui in Palazzo Vecchio (1657-70). Risentì di Vasari e F. Salviati (Crocifissione, 1569, Ss. Annunziata; Battesimo di Cristo, 1572, S. Maria Novella; affreschi e dipinti, 1585-86, palazzo Della Gherardesca), eseguì inoltre cartoni per arazzi e ...
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DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] Gallery of Art, New York 1949, p. 181 n. 44). Ma ciò è stato contestato in considerazione del legame del D. col Vasari, avversario del Bandinelli e progettista della maggior parte delle opere cui si lega l'attività scultorea del D. in Firenze, e di ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] di Raffaello, Leonardo e A. Dürer.
Vita e opere
Compì il suo apprendistato presso Piero di Cosimo e, secondo il Vasari, era stato a bottega del Franciabigio, la cui influenza è avvertita nei suoi primissimi saggi ad affresco, all'Annunziata, agli ...
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Scrittore d'arte (Moncalvo 1746 - Torino 1805), francescano. Pubblicò le Lettere sanesi sopra le belle arti (1782-86), contenenti preziose ricerche d'archivio, e curò un'edizione delle Vite di G. Vasari. ...
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CUNGI, Leonardo
Francesco Federico Mancini
Fratello di Giovan Battista e padre di Francesco, nacque a Sansepolcro (prov. di Arezzo) nel primo quarto del sec. XVI. La sua formazione pittorica avvenne [...] -40).
La data della morte del C. è pertanto da fissare in un momento immediatamente anteriore a questo atto.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le Vite .... a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, V, p. 632; VII, p. 91; S. Ticozzi, Diz. d. pittori ..., I, Milano ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] causa ne sia stata non una critica al suo operato nel campanile, ma la caduta del duca d'Atene, di cui, secondo il Vasari, A. sarebbe stato l'architetto. Non esiste, però, alcuna evidenza documentaria neanche in questo senso. Certo è che i lavori al ...
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fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare...
restaurazione
restaurazióne (ant. o raro ristaurazióne) s. f. [dal lat. tardo restauratio -onis]. – 1. L’azione del restaurare; raro nel senso proprio (più com. restauro): la restaurazione del castello di Firenze (Vasari); e poco com. anche...